Un nuovo sviluppo si è verificato nel procedimento legale contro l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, relativo al suo presunto coinvolgimento nel tentativo di sovvertire i risultati delle elezioni in Georgia nel 2020. Trump si è dichiarato non colpevole delle accuse e ha deciso di non comparire davanti al giudice il prossimo 6 settembre, una possibilità prevista dalla legge dello Stato.
Le accuse contro Trump e gli altri 18 imputati includono cospirazione, violazione della legge anti racket, sollecitazione ad un pubblico ufficiale di violare il giuramento, associazione a delinquere in contraffazione di primo grado e associazione a depositare documenti falsi. La dichiarazione di non colpevolezza è stata presentata dall’avvocato Steve Sadow, che è stato incaricato di rappresentare Trump in questo caso.
Una decisione interessante è che i processi contro Trump e gli altri imputati saranno trasmessi in diretta su YouTube, come stabilito dal giudice Scott McAfee. Non sappiamo ancora quando inizierà il processo. Inizialmente, la procuratrice Fani Willis aveva espresso l’intenzione di processare tutti e 19 gli imputati in un unico procedimento, ma alcuni di loro, tra cui gli ex avvocati della campagna di Trump, Kenneth Chesebro e Sidney Powell, hanno richiesto un processo accelerato. Il processo contro Kenneth Chesebro è previsto per il 23 ottobre.
È interessante notare che la foto segnaletica di Trump scattata quando è stato arrestato ha suscitato un notevole interesse e ha contribuito a raccogliere fondi per la sua campagna politica. Allo stesso tempo, Trump deve affrontare anche altre controversie giuridiche, compreso un procedimento ad ottobre avanzato dalla procuratrice di New York Letitia James, che sostiene che Trump abbia gonfiato il valore dei suoi beni per ottenere finanziamenti favorevoli. Gli avvocati di Trump hanno chiesto l’archiviazione del caso, ma la situazione giuridica rimane complessa.