Elon Musk non indietreggia. Così porta avanti la sua rivoluzione nell’ex Twitter, ora noto come “X”. Il magnate ha annunciato l’introduzione di chiamate vocali e video sulla piattaforma, mettendo così alla prova direttamente WhatsApp e il numero uno di Meta, Mark Zuckerberg.
La caratteristica principale che distingue X da altre piattaforme è che non richiede l’uso di un numero di telefono. Secondo Musk, X funziona come una “rubrica globale”, rendendo l’accesso alla piattaforma più aperto e accessibile. Questa mossa rappresenta un ulteriore passo verso la trasformazione di X in un’applicazione completa per varie esigenze.
La funzione di chiamate vocali e video sarà disponibile su iPhone, telefoni Android, e anche su computer Mac di Apple, assicurando che gli utenti possano comunicare facilmente da qualsiasi dispositivo. Questo è un cambiamento significativo rispetto ad altre app di messaggistica come Telegram e WhatsApp, che richiedono il numero di telefono per funzionare.
Musk ha inoltre sottolineato la sua ambizione di trasformare X in un’app onnicomprensiva, simile a WeChat, che offre una vasta gamma di servizi, dalla comunicazione sociale ai videogiochi fino alla finanza.
Questa notizia arriva mentre il magnate sta lanciando una serie di cambiamenti su X, tra cui il cambio di nome formale e il logo con la X al posto dell’iconico uccellino azzurro. È stato introdotto anche il sistema di spunta blu a pagamento, che consente agli utenti di ottenere il badge di verifica a pagamento, e il diritto di pubblicare post lunghi simili a quelli su Facebook.
Tuttavia, questi cambiamenti hanno incontrato reazioni miste dagli utenti, e Musk ha promesso ulteriori rivoluzioni, tra cui l’accesso limitato per i profili non verificati e la rimozione della funzione di blocco.
La mossa di Musk nell’ambito delle chiamate vocali e video su X rappresenta un’ulteriore sfida nella competizione sempre più accesa nel mondo delle piattaforme di messaggistica e social media.
Parallelamente all’annuncio della piccola rivoluzione di X, emergono notizie su un’indagine in corso relativa a un progetto segreto di Musk e Tesla. La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti e il Dipartimento di Giustizia stanno indagando sull’uso di fondi aziendali per un progetto descritto internamente come una casa per Elon Musk, situata ad Austin, Texas.
L’indagine si concentra sui possibili vantaggi personali ottenuti da Musk, l’uomo più ricco del mondo, e sulle risorse finanziarie spese da Tesla per questo progetto. Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali e potrebbero non portare a eventuali accuse.
Tuttavia il caso suscita l’interesse delle autorità, poiché si tratta di una potenziale cattiva gestione delle risorse aziendali e di possibili violazioni delle normative sulla trasparenza finanziaria. Resta da vedere come si svilupperà questa situazione e se comporterà conseguenze legali per il magnate e Tesla. Nel frattempo, resta solo una certezza: la gioia per la possibile spinta di X ha lasciato spazio al mal di testa per i problemi su Tesla: povero Musk!