Il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca ha esaminato i risultati consolidati del Gruppo BCC Iccrea al 30 giugno 2023. Nel primo semestre dell’anno il Gruppo BCC Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano, ha registrato una dinamica positiva sia nelle principali voci di conto economico che nei principali indicatori patrimoniali, finanziari e di liquidità. I finanziamenti netti alla clientela si sono attestati a 89,6 miliardi di euro (90,9 miliardi di euro a fine anno 2022); il livello di qualità creditizia risulta stabile rispetto a fine anno 2022 con un NPL ratio lordo del 4,5% e un NPL ratio netto dell’1,5%. Resta particolarmente elevato ed in ulteriore crescita il livello delle coperture (coverage ratio) sui crediti deteriorati pari al 69,3% (67,4% a fine 2022). Includendo gli effetti del recente accordo per la vendita di 570 milioni di euro di sofferenze e inadempienze probabili, il rapporto NPL ratio lordo si attesterebbe a circa il 4% e NPL ratio netto all’1,4%.
Si confermano ampiamente al di sopra dei requisiti di vigilanza e tra i più alti di sistema, i principali indicatori di liquidità con il NSFR al 148% (144% a fine Dicembre 2022) e LCR al 257% (231% al 31 dicembre 2022). La raccolta diretta da clientela si attesta a 126,3 miliardi di euro (128,3 miliardi di euro a dicembre 2022). In termini di ricavi, il Gruppo nel primo semestre 2023 ha riportato un margine di intermediazione di 2.697 milioni di euro (+9,1% sul primo semestre 2022) grazie alla
positiva dinamica del margine di interesse, pari a 1.948 milioni di euro (+16,7% circa sul primo semestre 2022). Andamento positivo anche per le commissioni nette che si sono attestate a 672 milioni di euro (+1,9% rispetto primo semestre 2022).
I costi operativi sono risultati pari a 1.557 milioni di euro (1.508 milioni nel primo semestre 2022). Nel corso del semestre sono stati contabilizzati “oneri sistemici” (principalmente Single Resolution Fund e Deposit Guarantee Scheme) per circa 128 milioni di euro (8 milioni nel primo trimestre e 120 milioni nel secondo trimestre). Il cost/income di Gruppo si è attestato quindi al 57,7% (61,0% nel primo semestre
2022). Le rettifiche nette per rischio di credito sono risultate pari a 195 milioni (182 milioni di euro nel primo semestre 2022) finalizzate a mantenere un prudente e significativo presidio del rischio di credito. Il costo del rischio (annualizzato) è pari a 44 bps2. L’utile netto è stato pari a 797 milioni di euro (683 milioni di euro nel primo semestre 2022).
Il patrimonio netto consolidato è salito a 12,6 miliardi di euro (11,9 miliardi a fine 2022) e i fondi propri a 13,2 miliardi di euro (13,0 miliardi di euro a fine 2022). Le attività ponderate per il rischio (RWA) si sono attestate a 62,9 miliardi di euro, in lieve decremento rispetto a quelli di fine 2022 pari a 63,9 miliardi di euro. Grazie al risultato di periodo si pongono in ulteriore crescita (ed ai vertici di sistema) i coefficienti patrimoniali: il CET1 ratio, pari al 19,9% e il TC ratio pari al 21,1%, largamente al di sopra dei requisiti.
Principali eventi successivi alla chiusura del semestre
- 14 Luglio 2023: Firmato accordo con BPM per la creazione del secondo polo
della monetica in Italia insieme a FSI - 28 Luglio 2023: Firmato accordo strategico con Allfunds per la vendita delle
attività di Banca Corrispondente - 28 Luglio 2023: Risultati Stress Test EBA che evidenziano la piena resistenza
del Gruppo in scenario avverso, con livelli di capitalizzazione fra i più alti del
sistema bancario europeo - 4 Agosto 2023: Scelti i due partner (Assimoco e BNP Cardif) per proseguire in
esclusiva le trattative sulla bancassurance (danni e vita) - 11 Agosto 2023: Accordo per la cessione di 570 milioni di euro di
inadempienze probabili e sofferenze