Secondo l’ultimo EY Mobility Consumer Index 2023, un’analisi condotta su 20 Paesi, compresa l’Italia, su oltre 15 mila intervistati, il 55% dei potenziali acquirenti di veicoli intende optare per auto elettriche o ibride. La principale motivazione per questa scelta, citata dal 38% degli intervistati, sono i costi elevati del carburante per i veicoli a combustione interna (ICE). Questa tendenza segna un importante cambiamento rispetto agli anni precedenti, poiché il prezzo del carburante è ora considerato il principale motivo per passare ai veicoli elettrici, superando le preoccupazioni ambientali.
L’infrastruttura di ricarica rappresenta ancora una preoccupazione per oltre il 30% dei potenziali acquirenti di veicoli elettrici in Italia, ma il rapporto EY evidenzia un aumento significativo della fiducia dei consumatori verso i veicoli elettrificati. In generale, la Cina si posiziona al primo posto nell’indice EY in termini di propensione all’acquisto di veicoli elettrificati (75%), seguita da Italia (70%), Norvegia (67%), Svezia e Giappone (64%).
La pandemia ha influenzato anche le abitudini di mobilità degli italiani, con un progressivo ritorno al lavoro fisico. L’utilizzo dell’auto personale è aumentato del 10%, mentre il trasporto pubblico ha visto una riduzione del 29%. Le opportunità di shared mobility e car sharing hanno subito un calo del 10% e del 6%, rispettivamente.
Per quanto riguarda la propensione all’acquisto di un nuovo veicolo, l’Italia registra un incremento del 16% rispetto all’anno precedente, con circa il 55% dei rispondenti interessato all’acquisto di un’auto nei prossimi 24 mesi. Le intenzioni di acquisto di veicoli elettrificati (BEV, PHEV o ibridi) rimangono stabili rispetto all’anno scorso (70%), con le auto BEV in testa alla lista con il 21% delle preferenze.
Nonostante la crescente propensione all’elettrico, la quota di immatricolazioni di veicoli elettrici in Italia è ancora bassa (circa il 3,9%). Le preoccupazioni riguardano l’infrastruttura di ricarica non sufficientemente adeguata (40% dei rispondenti) e il costo d’acquisto della vettura (42%), ma sono stati fatti importanti progressi con l’aumento delle colonnine di ricarica.