Il Gruppo della Banca africana di sviluppo (AfDB) ha investito più di 8 miliardi di dollari nel 2022 per sostenere la ripresa nei 54 Paesi africani. Lo ha sottolineato la stessa istituzione nel corso dei suoi incontri annuali. Il vicepresidente senior del Gruppo, Swazi Tshabalala, nella foto, ha dichiarato però che a tre anni dall’inizio della pandemia di Covid-19, il panorama dello sviluppo “rimane difficile e incerto”. La confluenza di molteplici sfide, tra cui la pandemia, le pressioni inflazionistiche, l’aumento dei livelli di debito pubblico, i conflitti e l’insicurezza e gli impatti del cambiamento climatico, hanno rallentato la ripresa del continente, con una crescita economica dell’Africa in calo dell’1% rispetto all’anno scorso, ha dichiarato Tshabalala. Un dato ancora più preoccupante: altri 15 milioni di persone sono finite in condizioni di estrema povertà. “Nonostante questo contesto difficile, la Banca è rimasta agile e reattiva alle mutevoli esigenze dei Paesi africani” ha detto ancora Tshabalala.“Grazie a progetti trasformativi che abbracciano tutte le priorità operative della Banca, nel 2022 abbiamo investito oltre 8 miliardi di dollari per sostenere la ripresa del continente”. Questi investimenti includono uno Strumento africano di emergenza per la produzione alimentare da 1,5 miliardi di dollari, creato in risposta alla prospettiva di una grave crisi alimentare in Africa dovuta all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Nel complesso, il sostegno della Banca al settore agricolo è andato a beneficio di 2,9 milioni di persone nel 2022. Gli Incontri annuali del 2023 si sono svolti all’insegna del tema “Mobilitare i finanziamenti del settore privato per il clima e la crescita verde in Africa”, sottolineando l’attenzione della Banca nel sostenere i Paesi africani a raggiungere i loro obiettivi per il clima e a far progredire gli sforzi di mitigazione e adattamento.