I principali spazi culturali della città ‘invasi’ da fumettisti, scrittori, illustratori, attori e musicisti. Fino al 30 giugno Napoli torna capitale del fumetto e della cultura pop con il Comic(on)Off, che come di consueto precede e affianca il Comicon, la rassegna internazionale in programma dal 28 aprile al primo maggio alla Mostra d’Oltremare. Il programma prevede circa 20 eventi, tra mostre, proiezioni e performance all’insegna delle esperienze creative, delle novità editoriali e dell’intrattenimento. Tante le realtà che aderiscono all’iniziativa e che metteranno a disposizione i propri spazi: dal Goethe-Institut all’Archivio di Stato, dall’Institut Francais all’Istituto Cervantes, passando per il museo Darwin-Dohrn. Qui si incontreranno artisti italiani e stranieri, che presenteranno nuovi progetti e indicheranno nuove strade per le arti visive e narrative contemporanee. “Quando abbiamo iniziato, 25 anni fa – spiega il direttore di Comicon, Claudio Curcio – pensavamo che il fumetto fosse una forma d’arte che avesse bisogno di maggiore visibilità in una città che è una delle più giovani a livello europeo. Il fumetto non solo permette di avvicinarsi a tanti altri mondi, che compongono il programma del festival, ma può anche contribuire a superare le barriere che possono essere rappresentate dalla semplice lettura e, per i più piccoli, può aiutare l’apprendimento e l’inserimento nel mondo della lettura vera e propria”. Curcio sottolinea poi la vicinanza, sin dalla prima edizione, con l’Istituto di cultura francese. “La tradizione fumettistica in Francia è una delle più importanti in Europa – ricorda – è il primo ente che ha collaborato con noi. Con il console abbiamo lavorato non solo per la mostra e gli incontri, ma nei prossimi giorni, in occasione della Settimana della Francofonia, ci sarà una parte speciale dedicata al fumetto, in collaborazione con Comicon”.