La Commissione europea ha dato il via libera al piano di investimenti sul sistema idrico e su quello relativo alle acque reflue, compreso nel Programma regionale Fesr 21-27 da 50 milioni di euro. Dalla Regione Sardegna si apprende che sarà, dunque, possibile dare immediata attuazione e ottenere il rimborso delle spese relative agli interventi strategici per il miglioramento dei sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue, l’ottimizzazione della fornitura di acqua potabile e la riduzione delle perdite d’acqua nei sistemi di distribuzione.
Il presidente della Regione, Christian Solinas, nella foto, evidenzia come sia “evidente, e in assoluta continuità con i primi atti di governo, l’impegno della Regione per modernizzare il sistema idrico regionale nel suo complesso in un’ottica di maggiore efficienza ed efficacia. Il via libera agli investimenti previsti nel piano regionale andranno a incidere sull’efficienza del sistema relativo all’uso potabile e alla depurazione e rappresentano una ulteriore conferma del buon operato della Regione, che fin dal principio ha prestato la massima attenzione al mondo dell’acqua (compresi gli usi irriguo e industriale), e alla necessità di combattere attivamente il problema delle condotte ammalorate, causa di dispersione idrica”.Il governatore sardo puntualizza che fin dall’inizio della legislatura la Regione ha “ritenuto urgente avviare quegli interventi strategici per lo sviluppo infrastrutturale delle opere idriche, necessarie per garantire l’approvvigionamento di risorsa e per garantire efficienza anche nella depurazione in chiave di tutela dell’ambiente. L’acqua è un bene prezioso, ancora più importante per una regione come la Sardegna, povera di sorgenti naturali e che dipende per il 75 per cento dagli invasi artificiali. Da un utilizzo responsabile della risorsa a tutti i livelli – conclude Solinas – dipendono fattori importantissimi in grado di condizionare lo sviluppo dei territori”. Nella nota si sottolinea che “la Commissione europea ha comunicato formalmente nei giorni scorsi alla Regione di ritenere soddisfatta la condizione abilitante tematica ‘2.5. Pianificazione aggiornata degli investimenti necessari nel settore idrico e nel settore delle acque reflue’ del Programma Regionale Fesr 2021-2027. Si tratta di un altro importante risultato – secondo quanto fanno sapere dalla stessa Regione – che arricchisce la valutazione positiva già data al Programma dalla Commissione europea con la decisione di esecuzione del 26 ottobre 2022. Il principale beneficiario delle risorse sarà Abbanoa, gestore del servizio idrico integrato della Sardegna”.