(di Tiziano Rapanà) L’Europa ama il formaggio Asiago. Così parlano i dati. E non è un parlare a caso, non c’è benevolenza nei numeri. È solo l’evidenza fattuale di un amore tangibile. Quest’anno c’è stato – tra gennaio ed agosto – un incremento del 9,4% a volume e del 10,9% a valore rispetto allo stesso periodo del 2021 in tutto il mercato europeo. I signori del consorzio potrebbero quindi fermarsi a festeggiare, tuttavia detestano oziare sugli allori. Così sono partite due iniziative per rafforzare il buon andamento in Germania e Repubblica Ceca. In Germania, primo mercato dell’export europeo per il formaggio Asiago, il consorzio ha registrato una crescita a volume del +4,1% e a valore del +11%. Visto il successo, il consorzio è presente in Germania con una serie di iniziative atte a far conoscere le diverse stagionature e a incontrare i consumatori tedeschi, da sempre grandi estimatori della specialità veneto-trentina, in quel di Eataly Monaco. Nelle prossime settimane, il consorzio porterà, come accennato, nuove iniziative anche in Repubblica Ceca. Pure qui, l’Asiago DOP va forte con un incremento dei volumi, da gennaio ad agosto 2022, del +44% e a valore del +22,8% rispetto all’identico periodo del 2021. Le varie iniziative portate avanti in giro per le nazioni, sono figlie del progetto “European Lifestyle: Taste Wonderfood”, promosso in Germania, Repubblica Ceca e Regno Unito insieme ad alcune delle più importanti eccellenze venete: i vini rossi della Valpolicella DOC e DOCG, il Riso Vialone Nano Veronese IGP e l’Olio Extravergine d’Oliva Veneto DOP. Il progetto. del valore di 3,7 milioni di euro, testimonia l’efficacia dell’azione consortile nel promuovere percorsi mirati a sedurre importanti risorse comunitarie con lo scopo di conseguire risultati reali. Così lo racconta, il presidente del consorzio Asiago Flavio Innocenzi (nella foto): “Questo progetto esprime tutta l’unicità e il valore aggiunto della Regione del Veneto, prima per impatto economico del comparto DOP e IGP in Italia, con oltre 3699 milioni di valore alla produzione. I quattro consorzi coinvolti nel progetto europeo rappresentano una parte rilevante di questo patrimonio e, insieme, esprimono, proprio con lo slogan scelto, ‘That’s Amore’, il loro profondo legame col territorio d’origine e la capacità, attraverso azioni comuni, di portare l’eccellenza italiana ai consumatori europei più attenti alla qualità”.