Il Consiglio di Amministrazione di Banca Mediolanum S.p.A., ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2022 e il prospetto contabile di Banca Mediolanum S.p.A. alla stessa data. Sulla base di quest’ultimo, il Consiglio ha deliberato una distribuzione di un Acconto di Dividendo di € 0,24 per azione – al lordo delle eventuali ritenute di legge – a partire dal 23 novembre 2022, con stacco cedola (n. 13) al 21 novembre 2022 (record date 22 novembre). Il dividendo – ai sensi dell’art. IA 2.1.2 delle Istruzioni al Regolamento di Borsa – ha carattere ordinario. Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum commenta: “Nei primi nove mesi del 2022, in uno scenario particolarmente complesso, il nostro modello di business si è rivelato estremamente solido, con una performance commerciale robusta, motore della nostra crescita, e un elevato margine di interesse. In particolare, la resilienza dei flussi in risparmio gestito è legata alla professionalità dei nostri Family Banker, cresciuti oltre i 6000, che con la loro consulenza hanno educato nel tempo i clienti a guardare oltre le oscillazioni dei mercati e all’efficacia della nostra strategia dei servizi di investimento automatici. Il margine operativo dei primi nove mesi è aumentato del 25% e, nonostante quest’anno sia assente il contributo degli effetti di mercato, l’utile netto del Gruppo è in linea con quello dello scorso anno. Il raggiungimento di questi risultati è stato reso possibile anche dal grande lavoro di Banco Mediolanum, la nostra controllata in Spagna che segna un utile in crescita del 17%”. Ecco i risultati. L’Utile Netto è pari a € 371,5 milioni, in linea con i € 375,8 milioni dello stesso periodo del 2021 ma in un contesto molto più complesso e incerto. Le Commissioni Nette di € 762,3 milioni, in crescita del 6% anno su anno, dimostrano la resilienza del business ricorrente nelle fasi di mercato di alta volatilità anche grazie al solido contributo della raccolta netta gestita. Il Margine da Interessi di € 253 milioni è cresciuto del 28%, sostenuto dal portafoglio di crediti alla clientela in crescita e dagli impieghi di tesoreria, entrambi in gran parte correlati ai tassi di interesse. Il Margine di Contribuzione ha quindi visto un aumento del 12% a € 1.010,6 milioni e, grazie al controllo dei costi e all’impatto positivo dei tassi di interesse sugli accantonamenti, il Margine Operativo ha raggiunto € 474,6 milioni, in aumento del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il totale del Patrimonio Amministrato è pari a € 99,90 miliardi, in calo del 4% rispetto al 30 settembre 2021 e dell’8% rispetto al 31 dicembre 2021, influenzato dalla discesa dei mercati finanziari nel corso dell’anno che è stata superiore alla pur ottima raccolta netta. Gli Impieghi alla clientela retail del Gruppo salgono a € 15,88 miliardi, in crescita del 15% rispetto al 30 settembre 2021 e del 10% rispetto al 31 dicembre 2021. L’incidenza dei Crediti deteriorati netti sul totale crediti è pari allo 0,71%. Il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2022 si attesta al 20,7%, confermando l’eccellente solidità patrimoniale del Gruppo.