Ammonta a oltre un miliardo di euro il valore economico distribuito nel 2021 nella Città Metropolitana di Milano dal gruppo A2A, che ha investito 313 milioni di euro in infrastrutture ed impianti (+70% rispetto al 2020) e raggiunto i 730 milioni di euro di ordinato ai fornitori locali. Sono le cifre contenute nel Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Milano che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del gruppo A2A sul territorio milanese nel 2021, nonché i piani di attività per la transizione ecologica dei prossimi anni. Nel 2021 A2A ha sostenuto lo sviluppo socioeconomico del territorio distribuendo 1,083 miliardi sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni, sponsorizzazioni e liberalità e remunerazione dei dipendenti. Tra gli altri dati presentati , da sottolineare le 773 assunzioni nelle sedi milanesi, il 43% under 30, il miglioramento della raccolta differenziata, con una media complessiva del 65% tra città e provincia, il 100% dei rifiuti urbani raccolti avviati a recupero di materia o energia territorio milanese nel 2021. “Elettrificazione dei consumi e decarbonizzazione sono elementi centrali nel piano di sviluppo industriale di A2A, fondamentali per raggiungere l’autonomia energetica. Oggi il concetto di sostenibilità deve tradursi anche in un modo diverso di generare e usare l’energia, come cogliere le opportunità di efficientamento che si possono ottenere dagli interventi sugli edifici e dal settore della mobilità – commenta l’Amministratore Delegato di A2A, Renato Mazzoncini (nella foto) – nel corso del 2021 abbiamo investito oltre 300 milioni di euro in impianti e infrastrutture, implementato nuovi progetti per migliorare le reti elettriche e del teleriscaldamento di Milano, avviato a recupero di materia o energia il 100% dei rifiuti raccolti ed evitato l’emissione di 444mila tonnellate di CO2. In prospettiva, il nostro obiettivo è quello di valorizzare ulteriormente le risorse rinnovabili presenti sul territorio, per continuare a contribuire al suo sviluppo sostenibile e creare un valore condiviso per i nostri stakeholder e per tutte le comunità locali”. “Raggiungere gli sfidanti obiettivi della transizione ecologica richiede risorse e attenzione da parte di tutti, e i risultati di questo Bilancio rappresentano un’ulteriore conferma dell’impegno del nostro Gruppo verso un modello di sviluppo sostenibile, in cui economia circolare e innovazione sono al servizio del territorio. – ha dichiarato Marco Patuano, Presidente di A2A – In un momento come quello attuale, caratterizzato da uno scenario geopolitico complesso e dall’emergenza energetica, A2A si conferma solida. Nel 2021 abbiamo distribuito oltre un miliardo di euro di valore economico nella città metropolitana di Milano: le attività realizzate dimostrano cosa significa per noi essere un modello di ecosistema sostenibile a livello nazionale ed europeo”.
Nell’ambito del percorso “Alleanze per una transizione di successo”, sviluppato in collaborazione con The
European House-Ambrosetti, la presentazione del Bilancio è stata preceduta da un confronto con gli stakeholders locali per identificare, sulla base dei risultati del primo ciclo di incontri del 2021, soluzioni concrete e “su misura” per accelerare la transizione ecologica dei territori, anche alla luce degli obiettivi del Piano Industriale di A2A. La raccolta differenziata nella città e nei Comuni serviti nella Città Metropolitana nel 2021 ha superato il 65%, raggiungendo 62,4% in città e 69% in media nella provincia. Sul totale delle oltre 816mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 64% è stato destinato al recupero di materia e il 36% è stato inviato ai termovalorizzatori: nessun rifiuto urbano è andato in discarica, rendendo la città uno degli esempi più virtuosi di economia circolare in Italia ed Europa.
Grazie ai rifiuti, sono stati prodotti oltre 290 GWh di energia elettrica – pari al consumo medio annuo di 107.000 famiglie – e oltre 477 GWh di energia termica – pari al fabbisogno di riscaldamento e acqua calda di 40.000 famiglie.
Nel 2021 sono stati implementati nuovi progetti per l’estensione della rete del teleriscaldamento: sono state risparmiate oltre 50 mila tonnellate equivalenti di petrolio (TEP), 125 mila tonnellate di CO2, 28 tonnellate di SO2 e 116 tonnellate di NOx. Nella centrale di Famagosta è in corso la realizzazione di due accumuli termici da 1.500 m3 ciascuno,
mentre nell’area di Santa Giulia sono in progettazione nuovi distretti 100% carbon neutral. Inoltre, è stato scelto il calore derivante dal termovalorizzatore «Silla 2» per riscaldare gli edifici di Fondazione Fiera e il MiCo, a fronte di un risparmio stimato di 300 tonnellate di CO2 annue. Infine, è partito il progetto per il recupero del calore altrimenti disperso della cabina elettrica Gadio, con una potenza termica di 420 kWt.
Proseguono gli investimenti per adeguare la rete elettrica cittadina ai nuovi bisogni e agevolare il processo di
elettrificazione dei consumi. In tal senso, Unareti ha previsto la realizzazione di 10 nuove Cabine Primarie per la città di Milano e sono stati unificati i livelli di tensione a 23 kV per razionalizzare la rete e ridurre le perdite.