Crolla il numero delle offerte di lavoro del comparto turistico salentino, come testimonia il sedicesimo report settimanale elaborato dall’Ufficio Coordinamento servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia e per la Cgil di Lecce è la prova che la destagionalizzazione non riesce a decollare. Secondo la segretaria generale della Cgil leccese, Ada Chirizzi, il sistema turistico salentino non ha saputo diversificare l’offerta, tant’è che resterebbe ben poco, oltre al sole e al mare, per i turisti nazionali e internazionali che scelgono il Salento per trascorrere le vacanze in questo periodo. In questi ultimi giorni, dal Salento sono partite diverse richieste rivolte alla politica per attuare strategie di sostegno alle imprese turistiche.
Confindustria, Federalberghi e Assotel – Confesercenti, hanno lanciato l’allarme sul rischio di chiusura di molte imprese del settore, fiaccate dall’aumento generalizzato dei costi, ma soprattutto delle bollette di elettricità e gas, in alcuni casi anche quintuplicate. La Cgil salentina appoggia l’idea lanciata nei giorni scorsi dal presidente della Camera di commercio di Lecce, Mario Vadrucci, sulla necessità di organizzare gli Stati generali dei turismo con l’obiettivo di discutere insieme a tutti gli attori protagonisti sulle reali potenzialità del settore prima di prendere decisioni immediate ed efficaci.