Calendario fiscale in aggiornamento. Verso il rinvio per la lipe del secondo trimestre al 30 settembre mentre il modello Intrastat dovrà essere trasmesso entro il mese successivo al periodo di riferimento. Semplificazioni per il bollo sulle fatture elettroniche con la soglia semplificata che aumenta da 250 a 5000 euro. Sono queste alcune delle novità fiscali che entreranno nel decreto legge semplificazioni in corso di preparazione e che potrà essere esaminato già questa settimana dal governo.
Nel decreto l’ampliamento del termine per la registrazione degli atti, dieci giorni in più con la possibilità di registrare i contratti di comodato ad esempio entro 30 giorni e non più 20 giorni.
In valutazione invece se il veicolo normativo adatto per la riforma della lotteria degli scontrini in lotteria istantanea potrà essere già in questa misura o uno dei decreti all’esame del parlamento per gli iter di conversione.
Per quanto riguarda le comunicazioni lipe, liquidazione iva periodica del secondo trimestre dunque si interviene sulla scadenza attualmente fissata al 16 settembre per spingerla un po’ più in avanti al 30 settembre.
Novità anche per il modello intrastat. Attualmente l’adempimento prevede che il Modello Intrastat va presentato entro il 25 del mese successivo al periodo cui si fa riferimento, che corrisponde ad un mese o a tre mesi in relazione all’ammontare delle operazioni intracomunitarie in entrata e in uscita. Con la semplificazione in arrivo si uniforma l’invio al mese successivo rispetto al mese in cui è compiuta l’operazione.
Al momento, nel decreto semplificazione, non trova posto il rinvio del termine per la trasmissione del modello di autodichiarazione degli aiuti Ue.
Non cala, però, sul punto, il pressing dei professionisti e intermediari finanziari per un rinvio del nuovo adempimento che va a coincidere con la stagione caldissima degli adempimenti e versamenti fiscali. Intanto si muove la politica e in attesa che i tecnici del ministero dell’economia trovino un rinvio che non faccia risultare inadempiente l’Italia nei confronti delle rendicontazioni Ue, la Lega presenterà degli emendamenti per la proroga del termine al decreto aiuti.
Il termine del 30 giugno, è stato spiegato dal ministero dell’economia, è un termine abbastanza rigido perché successivamente all’invio dei dati da parte delle imprese che hanno beneficiato degli aiuti Ue per la pandemia il ministero dovrà rendicontare e elaborare i dati per un invio a Bruxelles per il registro aiuti. La scadenza dell’invio per i tecnici del ministero dell’economia è fissato al 31 dicembre.
Infine, tra le misure di semplificazione allo studio, quella che consente di registrare gli atti, siano essi fiscali, civilistici, e patrimoniali non più in venti giorni, ma nel termine di 30 giorni, avendo dunque 10 giorni in più di tempo a disposizione. Il decreto potrà essere esaminato già questa settimana, mentre i diversi ministeri coinvolti stanno ultimando la stesura delle disposizioni.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi