È boom di dimissioni in Veneto

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Maschio, occupato nel commercio, turismo o servizi, under 30 in un caso su tre. È l’identikit delle persone che hanno lasciato il posto di lavoro, secondo i dati dell’Ufficio vertenze di Cisl, in Veneto. L’analisi è stata condotta all’indomani della pubblicazione dell’ultimo report di Veneto Lavoro che segnala le dimissioni volontarie aumentate del 50% nel primo quadrimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2021. Rispetto a un campione di 4.600 persone che hanno presentato le dimissioni per via telematica trasmesse tramite gli uffici vertenze di Cisl Veneto, tra i settori più dinamici emerge senz’altro il terziario, che figura essere quello in cui se ne registra il maggior numero. Quasi il 38 per cento dei lavoratori, infatti, dà le proprie dimissioni da un’impresa del commercio, del turismo e dei servizi. A registrare una grossa fetta di dimissioni anche il metalmeccanico, con il 22,2 per cento. Guardando al genere poi, le dimissioni maschili rappresentano i due terzi del totale, a prescindere dall’età. Se si focalizza poi l’analisi del campione sull’età, è significativo come per il 30 per cento si tratti di giovani con meno di 30 anni. La percentuale scende al 22 per cento nella fascia tra i 30 e i 39 anni e tocca il 25 per cento per la fascia tra i 40 e i 49 anni.