Il Consiglio di Amministrazione di Intek Group SpA (nella foto, il presidente Vincenzo Manes), holding di partecipazioni diversificate, ha approvato il Progetto di bilancio al 31 dicembre 2021 della capogruppo, il bilancio consolidato, la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi dell’art. 123-bis del TUF e la Relazione sulla remunerazione ex art. 123-ter del TUF. I Ricavi consolidati del 2021 sono stati di complessivi Euro 2.172,5 milioni, superiori del 14,4% a quelli del 2020, quando erano stati pari ad Euro 1.898,6 milioni. L’Utile operativo lordo (EBITDA) dell’esercizio 2021 è pari ad Euro 95,5 milioni; superiore del 27,2% a quello del 2020, quando l’EBITDA era stato pari ad Euro 75,1 milioni. L’Utile operativo netto (EBIT) del 2021 è pari ad Euro 56,8 milioni (Euro 31,1 milioni nel 2020). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è negativa per Euro 249,5 milioni, rispetto ad Euro 270,1 milioni del precedente esercizio. Nel corso del 2021 e dei primi mesi del 2022, importanti operazioni volte all’implementazione della strategia del gruppo KME di concentrarsi sui prodotti laminati in rame e sue leghe, in cui il gruppo è leader europeo e intende focalizzarsi e crescere nel futuro, dati gli interessanti tassi di crescita previsti per i principali mercati di riferimento. Nel mese di gennaio 2022 è stato eseguito l’accordo con Paragon Partners GmbH (“Paragon”), fondo di private equity tedesco, per il trasferimento del controllo del business Speciali. L’accordo ha comportato la creazione di una società, posseduta al 55% da Paragon e al 45% da KME, in cui è stato conferito il predetto business. L’operazione ha consentito a KME di beneficiare dell’apporto di risorse finanziarie per circa Euro 200 milioni, dopo il rimborso di circa Euro 20 milioni di finanziamenti infragruppo, relativi al capitale circolante, e dopo la concessione di un prestito di Euro 32 milioni che verrà rimborsato dalla società neocostituita. Un’ulteriore dismissione è stata completata nel mese di febbraio 2022 con la cessione del business Wires (cavi), divenuto di proprietà di KME a seguito dell’acquisizione di MKM. Tale operazione ha consentito l’incasso di un importo complessivo di circa Euro 20 milioni più il valore del magazzino. Relativamente al business Copper, nel mese di giugno 2021 è stata realizzata un’operazione di integrazione produttiva con S.A. Eredi Gnutti Metalli SpA (“EGM”) che ha permesso il trasferimento a KME Italy SpA dell’attività dei laminati di EGM. Il corrispettivo di Euro 21,8 milioni è stato interamente reinvestito da EGM nella sottoscrizione di un aumento di capitale di KME Italy, corrispondente al 16% post-money. L’operazione consente di mettere a fattor comune know how, capacità produttiva, canali distributivi e presidi logistici, con l’obiettivo di generare efficienze operative e di accrescere la competitività sul mercato fornendo il miglior servizio alla clientela. Sempre nel settore del Copper, nel mese di febbraio 2022 è stato siglato il contratto definitivo per l’acquisto di parte del segmento produttivo dei laminati piani di Aurubis AG. Il perimetro dell’operazione include lo stabilimento FRP di Zutphen (Olanda), nonché i centri di taglio di Birmingham (Regno Unito), Dolný Kubín (Slovacchia) e Mortara (Italia). La stipula del contratto fa seguito a quella del term-sheet sottoscritto nel mese di agosto 2021, mentre la finalizzazione dell’operazione, subordinata ad alcune condizioni sospensive (tra cui l’approvazione da parte delle competenti autorità di controllo antitrust), è prevista entro l’estate 2022. Gli incassi delle operazioni straordinarie hanno consentito di programmare il rimborso parziale anticipato, entro il mese di aprile 2022, per Euro 190 milioni, del Prestito Obbligazionario KME SE di complessivi Euro 300 milioni in scadenza nel 2023; alla data odierna tale rimborso è già stato effettuato per Euro 175 milioni. I ricavi delle vendite sono stati pari a Euro 2.172,5 milioni (+14,4% rispetto al 2020), i ricavi delle vendite al netto delle materie prime pari ad Euro 537,1 milioni (+13,8% rispetto al 2020) e l’EBITDA è stato di Euro 95,5 milioni (+27,2% rispetto al 2020).