Il Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito da Società Italiana Dragaggi, mandataria, Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Sales e Fincosit, ha firmato con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il contratto per la realizzazione delle opere marittime di difesa e dei dragaggi relativi alla prima fase di attuazione della Piattaforma Europa. Il contratto ha un valore complessivo di circa 383 milioni di euro, con una quota per Fincantieri (nella foto, l’a. d. Giuseppe Bono) che sfiora i 100 milioni.
Si tratta di una delle opere infrastrutturali marittime più rilevanti nel panorama italiano. Permetterà di raddoppiare i propri traffici commerciali al porto di Livorno, che potrà accogliere anche le navi portacontainer di nuova generazione, con un riverbero notevole anche sullo sviluppo della città e della Regione Toscana. Il progetto, infatti, oltre alle più importanti imprese marittime italiane costituenti l’RTI, coinvolgerà numerose società e maestranze dell’indotto locale.
I lavori, che partiranno entro l’estate e avranno una durata di circa 4 anni e mezzo, prevedono innanzitutto la progettazione esecutiva, l’allestimento del cantiere, la bonifica bellica e le indagini preliminari. Si passerà poi alla realizzazione di una nuova diga foranea esterna di 4,6 km e di altre interne per 2,3 km, tramite la fornitura e posa in opera di circa 5 milioni di tonnellate di materiale. Il dragaggio avrà un volume di circa 16 milioni di metri cubi e riguarderà sia le aree interessate dalle nuove opere di difesa che l’approfondimento dei fondali del canale di accesso e delle darsene interne. I sedimenti dragati saranno utilizzati per la realizzazione dei nuovi piazzali della Darsena Europa e in parte per il ripascimento dei litorali compresi tra Marina di Pisa e Livorno.