Dopo lo stop dello scorso anno imposto dalla pandemia, torna il pranzo di Natale per le persone seguite dalla Comunità di Sant’Egidio di Genova, nel rispetto delle misure anti-Covid. Il 25 dicembre 220 persone senza dimora, anziani e rifugiati, muniti di green pass, si troveranno nella basilica dell’Annunziata, in cui si raccoglie ogni giorno la comunità. L’arcivescovo di Genova Marco Tasca parteciperà al pranzo. Porterà un saluto anche il sindaco Marco Bucci, nella foto. A tavola verrà servito, con apparecchiatura e posate compostabili, il menù tradizionale della festa (torte di verdure, lasagne ‘alla Portofino’, bocconcini di pollo con verdure, panettone) e ciascuno riceverà un dono personalizzato, “come avviene in ogni famiglia” spiegano dalla Comunità. “Tante le iniziative che si terranno in contemporanea, anche grazie alla campagna sms con il numero solidale 45586, e che raggiungeranno complessivamente 10mila persone a Genova, 80 mila in Italia e 240 mila nel mondo (‘feste del dono’, con distribuzioni di pasti da asporto, regali e pacchi alimentari) per lanciare un forte messaggio di speranza di fronte a una pandemia che sta ancora provocando forti difficoltà non solo per la salute ma anche a livello economico e sociale”, aggiungono i responsabili della Sant’Egidio.
Altri pranzi si terranno in tutti i quartieri della città: in chiese (Santa Maria Delle Grazie a Sampierdarena, Santi Andrea e Ambrogio a Cornigliano, San Francesco a Bolzaneto, Nostra Signora degli Angeli a Voltri in collaborazione con i Frati Minori), luoghi istituzionali (la sede del Municipio VII Ponente di Pegli), locali di Sant’Egidio nelle delegazioni.
La sera del 24 dicembre e il 25 a pranzo, inoltre, i circa 2.000 volontari della Comunità raggiungeranno centinaia di senza dimora e persone sole a casa con un pasto caldo e un regalo. Inoltre, a tutti i bambini seguiti da Sant’Egidio, Babbo Natale busserà alla porta per portare un giocattolo nuovo.