Nexi, società PayTech leader in Europa, e SIA sono giunte a un accordo che prevede la fusione tra le due. L’unione viene dopo quella con Nets conclusa a luglio e permetterà a Nexi di rafforzarsi come la PayTech italiana leader in Europa, in grado di trainare il cambiamento verso un’economia cashless e digitale e di coprire l’intera catena del valore dei pagamenti digitali. Il nuovo gruppo avrà circa 2,9 miliardi di euro ricavi e 1,5 miliardi di euro di EBITDA su base aggregata pro-forma al 31 dicembre 2020 comprese le sinergie a regime.
È anche stato firmato il patto parasociale tra CDP Equity, FSIA Investimenti, PSIA, Poste Italiane, AB Europe (Luxembourg) Investment, Eagle (AIBC) & CY SCA, Mercury UK Holdco Limited ed Evergood H&F Lux. In virtù di tale patto parasociale sono state fatte alcune modifiche alla governance della società in vista dell’atteso riassetto della stessa, all’esito del perfezionamento della fusione. CDPE e FSIA hanno indicato quali amministratori di Nexi di propria espressione Fabio Massoli, Francesco Pettenati, Michaela Castelli, Marinella Soldi, Marina Natale e Maurizio Cereda.
Quindi, Giuseppe Capponcelli, Maurizio Mussi, Francesco Casiraghi e Simone Cucchetti si sono dimessi in quanto membri del CdA di Nexi. Inoltre, il CEO di Nexi, Paolo Bertoluzzo (nella foto), è stato confermato CEO del gruppo societario risultante dalla fusione e capo di Nexi fino al termine del mandato.
Nexi crede che l’operazione partirà dal 1° gennaio 2022 dopo la pubblicazione del prospetto informativo necessario per l’ammissione alle negoziazioni su Euronext Milan delle azioni Nexi da emettere per effetto e a servizio della fusione, la quale deve comunque essere prima approvata dalla CONSOB.