A seguito delle pressioni da parte delle associazioni dei consumatori e dagli azionisti attenti alla sostenibilità, Apple haceduto, lanciando il programma Self Service Repair che, come si legge nella nota ufficiale, “consentirà ai clienti in grado di effettuare le riparazioni, di accedere a componenti e strumenti originali di Apple”.
È un passo importante per l’azienda, dato che solo negli ultimi anni ha aperto la sua politica di accesso, a terzi autorizzati, di pezzi di ricambio originali per i prodotti venduti.
Adesso, quindi, tutti potranno sostituire elementi usurati o rotti dei propri dispositivi senza dover andare in un Apple Store oppure in uno dei centri presenti sul territorio. Il programma avrà inizio negli Stati Uniti da gennaio 2022, con il supporto alle famiglie di iPhone 12 e iPhone 13, con l’estensione ad altri paesi, Italia inclusa, nel corso dell’anno. Dopo gli smartphone, toccherà ai Mac con processore casalingo chip M1. “Ampliare l’accesso a parti originali Apple garantisce ancora più possibilità di scelta quando si ha bisogno di una riparazione” ha detto Jeff Williams (nella foto), Chief Operating Officer di Apple. Il nuovo negozio online darà modo di acquistare oltre 200 parti originali singole e strumenti, che permetteranno di completare le riparazioni più semplici per iPhone 12 e iPhone 13. Per quanto riguarda la garanzia, però, l’azienda dice: “I clienti coperti da garanzia, AppleCare+ o AppleCare Protection Plan, devono contattare Apple o richiedere assistenza ad un fornitore di servizi autorizzato. Se una riparazione eseguita al di fuori delle reti di riparazione autorizzate di Apple non ha esito positivo o provoca danni al dispositivo, le riparazioni future presso gli Apple Store, la rete di fornitori di servizi autorizzati Apple e i centri di riparazione, potrebbero essere soggette a costi di assistenza fuori garanzia”.