Ricavi consolidati pari a 406,9 milioni, in crescita del +31,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+34,1% a cambi costanti); Ebitda normalizzato pari a 43,3 milioni di euro (era stato di 25 milioni nei primi 9 mesi del 2020, con un margine sui ricavi del 10,6% rispetto al 8,1% dello stesso periodo del 2020; Ebit normalizzato a 24,9 milioni (7 milioni nei primi 9 mesi del 2020), con un incremento anche in termini di margine sui ricavi; incidenza degli elementi di natura finanziaria a -1,5 milioni, in riduzione rispetto a -2,7 milioni dello stesso periodo del 2020; risultato netto normalizzato positivo per 16,9 milioni rispetto alla perdita di 2,3 milioni dello stesso periodo 2020; risultato netto normalizzato di pertinenza del Gruppo positivo per 12,1 milioni rispetto ad una perdita di 1,1 milioni dei primi 9 mesi del 2020. Sono alcuni dei risultati consolidati al settembre di quest’anno approvato dal consiglio di amministrazione di Elica Spa, capofila del gruppo leader mondiale nella produzione di cappe aspiranti da cucina, riunitosi in videoconferenza. “Nel terzo trimestre abbiamo confermato la nostra capacità di creare valore nonostante lo scenario delle materie prime rimanga critico sia in termini di inflazione che disponibilità – ha commentato l’amministratore delegato Giulio Cocci, nella foto, -. Siamo cresciuti in tutti i segmenti di business, abbiamo continuato a lavorare sul price-mix in modo tale da neutralizzare gli aumenti di costo, mentre stiamo mettendo a terra azioni di profonda discontinuità che ci porteranno a raggiungere i nostri obiettivi di medio periodo”. “In questo scenario, il forte miglioramento della posizione finanziaria netta e i 22 milioni di cassa dell’operazione indiana (cessione del 19% di Elica Pb India, ndr.) – ha concluso – consentiranno di accelerare i nostri progetti di crescita nel cooking in mercati chiave per lo sviluppo futuro del Gruppo”.