
Previsioni positive nell’indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Piemonte e dell’Unione Industriale di Torino per il quarto trimestre dell’anno. La maggior parte delle 1200 imprese del campione si attende, infatti, un trimestre positivo con produzione, ordini ed occupazione in crescita. Diminuisce ulteriormente il ricorso alla cig, la quota di imprese che prevedono investimenti significativi è attestata sul 30%.
Le attese sono positive in tutti i settori: in particolare, il settore tessile-abbigliamento consolida i progressi registrati lo scorso trimestre dopo un periodo di crisi; bene anche la metalmeccanica.”La nostra indagine – commenta il presidente dell’Unione industriale Giorgio Marsiaj – conferma che anche a livello locale la ripresa ha basi solide, ma dobbiamo comunque restare con i piedi per terra”. Ed in vista dell’appuntamento elettorale del fine settimana, Marsiaj osserva: “la nostra città si trova oggi alla vigilia di una grande svolta. La prossima amministrazione dovrà affrontare la sfida più importante: favorire la creazione di lavoro da parte delle imprese, ponendo le basi per ricominciare a crescere”.
Per il presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay le previsioni positive indicano “una fine dell’anno che si prospetta in ulteriore crescita per le imprese di tutta la regione. Questo – osserva – consente di guardare al 2022 con fiducia e già entro giugno potremmo aver recuperato gli effetti della pandemia”.
“L’aumento dei prezzi di energia e materie prime – ha detto ancora il presidente di Confindustria Piemonte – sono solo avvisaglie di una trasformazione storica. L’utilizzo delle risorse europee in arrivo nei prossimi anni dovrà incidere in questo processo e, grazie all’azione di supporto del Governo e della regione, il sistema manifatturiero piemontese farà la sua parte”.