
Mario Draghi è l’unico italiano inserito nella lista dei 100 uomini più influenti del mondo dalla rivista statunitense Time. Janet Yellen spiega le ragioni dell’inclusione: “Gli Stati Uniti sono grati di avere Mario di nuovo come partner”, scrive il segretario al Tesoro americano ed ex capo della Fed tracciando il breve profilo del presidente del Consiglio.
“I discorsi dei banchieri centrali in genere non sono molto citabili o stimolanti, ma le osservazioni del luglio 2012 di Mario Draghi a Londra sono state un’eccezione. Ha dichiarato notoriamente che la Banca centrale europea avrebbe “fatto tutto il necessario per salvare l’euro”, cosa che, ovviamente, ha fatto. Mario e la BCE hanno contribuito a stabilizzare l’economia europea. All’epoca ero alla Federal Reserve e mi sentivo particolarmente grata di avere un partner come Mario dall’altra parte dell’Atlantico, qualcuno con una profonda esperienza e un contegno costante. Ora gli Stati Uniti sono grati di avere Mario come partner ancora una volta. Questa volta da Presidente del Consiglio italiano.
Mario sta guidando la sua nazione attraverso la pandemia con mano abile, sostenendo una rapida campagna di vaccinazione e misure di soccorso per aiutare le imprese e i lavoratori italiani. Sostenuto da una cospicua quota di fondi UE, ha messo in moto molte politiche e investimenti necessari – e politicamente difficili – per rendere verde l’economia italiana, ridurre le disuguaglianze e far progredire la digitalizzazione. E con l’Italia alla guida del G-20 di quest’anno, Mario sta riunendo le principali economie del mondo per porre fine alla pandemia, promuovere una ripresa globale inclusiva e affrontare questioni globali urgenti come il cambiamento climatico.
Sono passati nove anni dal suo famoso discorso, ma l’approccio “do whatever it takes” di Mario è più pertinente e stimolante che mai”.
Per Draghi non è una novità: ne aveva fatto parte già due volte in passato (nel 2013 era anche in copertina). Ma mai da premier. Fa parte di una lista in cui spiccano altri 14 politici, dal presidente statunitense Joe Biden, alla sua vice Kamala Harris, dall’ex presidente Usa Donald Trump al primo ministro indiano Narendra Modi fino al capo di Stato cinese Xi Jinping.