
“L’Italia, nei primi sei mesi di questo anno, ha fatto il record storico di export di made in Italy nel mondo. È il record di sempre”. Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nella foto, a margine di un appuntamento elettorale a Salerno. “Non è solo un trend positivo dopo la pandemia, che poteva esserci – sottolinea- nel 2019, l’anno record, abbiamo fatto, nei primi sei mesi, 240 miliardi circa di export di made in Italy nel mondo; quest’anno, siamo già a 250 miliardi”. “L’abbiamo fatto con delle politiche straordinarie che abbiamo elaborato, sia durante il governo precedente che questo, costruendo un patto per l’export e abbiamo firmato, come ministero degli Esteri insieme al ministero del Sud, un patto per le imprese del Sud per aiutarle ad esportare – spiega – solo il 10% di tutto l’export nazionale viene dal Sud. Possiamo lavorarci molto e stiamo lavorando con alcune realtà del territorio per portare a Expo Dubai alcune eccellenze”. “Gli imprenditori sono al centro della ripresa di questo Paese in questo momento”, aggiunge Di Maio sottolineando che “sono loro che hanno impedito che ci fosse un sistema di licenziamenti. Il numero delle assunzioni continua a salire grazie ai nostri imprenditori”. “Le forze politiche devono avere il coraggio di trovare una loro identità nelle proposte, non nel demolire le leggi degli altri. Questo è il vero vantaggio che si può cogliere da questa fase veramente drammatica del paese in cui si cerca tanto di rilanciare l’Italia e i dati ce ne danno dimostrazione”, conclude. “Queste elezioni comunali sono importanti per i cittadini”. Risponde così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ai cronisti che, a Salerno, gli chiedevano se le prossime amministrative siano un test più importante per la forza del Movimento 5Stelle sul territorio o per l’alleanza con il Pd. “Io lo dico chiaramente, grazie a un lavoro che abbiamo fatto nella legge di Bilancio di fine anno dell’anno scorso, abbiamo superato il meccanismo della spesa storica nei comuni”, aggiunge. E spiega: “Nei prossimi anni finalmente i comuni del Sud potranno avere più finanziamenti anche a fronte del fatto che, per esempio, non hanno asili nido. Prima, non gli si finanziava di più sugli asili nido perché la spesa storica era zero e quindi gli si finanziava sempre zero. Finalmente, nei prossimi anni, arriveranno”. “Mi dispiace soltanto se questi soldi continueranno a essere spesi con le logiche del passato”, sottolinea Di Maio ricordando che “abbiamo 8000 comuni in Italia”. “Queste elezioni comunali sono importanti per i cittadini”. Risponde così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ai cronisti che, a Salerno, gli chiedevano se le prossime amministrative siano un test più importante per la forza del Movimento 5Stelle sul territorio o per l’alleanza con il Pd. “Io lo dico chiaramente, grazie a un lavoro che abbiamo fatto nella legge di Bilancio di fine anno dell’anno scorso, abbiamo superato il meccanismo della spesa storica nei comuni”, aggiunge. E spiega: “Nei prossimi anni finalmente i comuni del Sud potranno avere più finanziamenti anche a fronte del fatto che, per esempio, non hanno asili nido. Prima, non gli si finanziava di più sugli asili nido perché la spesa storica era zero e quindi gli si finanziava sempre zero. Finalmente, nei prossimi anni, arriveranno”. “Mi dispiace soltanto se questi soldi continueranno a essere spesi con le logiche del passato”, sottolinea Di Maio ricordando che “abbiamo 8000 comuni in Italia”.