Il governo ha deciso di posticipare le date dello switch off televisivo, anziché essere il 1° settembre 2021 è stato rinviato al 15 ottobre. Questo, a causa dell’introduzione di un nuovo standard di trasmissione dei canali televisivi. Si avrà così più tempo per cambiare televisione o comprare un nuovo decoder con conseguente rinvio anche per utilizzare il bonus tv.
Le televisioni nazionali lasceranno l’attuale standard Mpeg-2 per utilizzare il nuovo Mpeg-4. Il cambio però avverrà su base volontaria, quindi saranno le stesse tv a scegliere quale dei loro canali irradiare in Mpeg-4. L’obbligo di spegnimento di Mpeg2 è affidato ad un provvedimento successivo che si emanerà entro la fine del 2021.
Quindi il 15 ottobre prossimo avverrà il passaggio graduale per le emittenti che vogliono e poi entro l’anno il governo stabilirà quando e come il passaggio all’Mpeg-4 diventerà obbligatorio. Questo significa che gli italiani avranno sei mesi in più per sostituire il vecchio televisore con uno di nuova generazione.
La Sardegna farà da apripista, poi da gennaio 2022 proseguiranno la Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano. In seguito, lo switch off televisivo avverrà anche per Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna (tranne la provincia di Piacenza); da marzo del 2022 sarà la volta di Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche; entro giugno del 2022, chiuderanno il processo di abbandono delle frequenze Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.
Il Dvbt-2 è l’ultima generazione dello standard per trasmettere contenuti attraverso il sistema del digitale terrestre, il Dvbt. Il DVB-T2 consentirà alle emittenti di offrire servizi nuovi, incrementando quindi l’esperienza dei propri spettatori. Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G.
Rinvio Bonus tv
Tutti i televisori che sono stati acquistati dopo l’anno 2018 sono compatibili con la nuova modifica tecnologica. Per chi, invece, deve cambiare televisore è stato stanziato un bonus rottamazione usufruibile da tutti a prescindere dal reddito un Bonus TV – Decoder richiedibile dalle famiglie con un ISEE fino a 20 mila euro.
Bonus rottamazione tv
Il Bonus rottamazione TV è un’agevolazione di cui si può beneficiare rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. L’incentivo per la rottamazione è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia senza limiti di ISEE. Mentre il Bonus TV – DECODER varato dal precedente Decreto Interministeriale del 18 ottobre 2019 è destinato solo ai cittadini con un ISEE fino e non oltre i 20.000 euro. Si può però usufruire dell’agevolazione una volta e per un solo apparecchio. Per fare questo sono necessari 3 requisiti:
- essere residenti in Italia
- rottamare correttamente un televisore acquistato prima del 2018
- essere in regola con il pagamento del canone al servizio di radiodiffusione