Tornano a salire i prezzi delle case a Bologna: è quanto emerge dai dati del 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma. Se al termine del 2020 il numero di compravendite a Bologna si era ridotto del -15,1%, nel primo semestre 2021 prosegue la fase di recupero grazie a una domanda particolarmente attiva. I prezzi nei primi sei mesi dell’anno hanno così registrato una variazione positiva pari al 2% in media. Nel corso dei prossimi mesi, gli operatori prevedono una ripresa del numero di compravendite e del numero di locazioni. Tali andamenti saranno legati a un incremento dei prezzi, mentre i canoni dovrebbero rimanere stabili.
“Nel primo semestre 2021 i principali indicatori di mercato tornano a risalire – spiega Nomisma – L’intensità della domanda è stata il fattore determinante di tale ripresa, al quale hanno fatto seguito la velocità di assorbimento e la dinamica delle compravendite. Bologna risulta la città con la maggiore dinamicità nella prima parte dell’anno. Anche la dinamica dei prezzi è tornata ad essere positiva, compensando in parte le flessioni degli ultimi semestri, mentre la convergenza tra prezzo richiesto e prezzo effettivo è proseguita riducendo le distanze tra le parti” . Il dato, spiega ancora l’Osservatorio di Nomisma, si differenzia leggermente se si considerano le abitazioni usate (2,2%) o quelle nuove (1,3%). Il divario tra prezzo richiesto e prezzo effettivo si è ridotto nel corso del primo semestre e per le abitazioni usate si è passati dall’11,5% al 9,5%. I tempi medi di vendita nella prima parte dell’anno sono risultati stabili e pari a 5,5 mesi per le abitazioni nuove, mentre si sono ridotti da 5,2 a 4,5 mesi per le abitazioni usate. A fronte di tali dati la maggioranza degli agenti (circa il 68%) è certa di un pieno recupero del mercato delle compravendite nel corso del 2021. La domanda continua a polarizzarsi tra chi può permettersi di accedere a un mutuo per acquistare un’abitazione di nuova costruzione o con maggiori metri quadrati e spazi verdi e chi invece è costretto al mercato dell’affitto o a soluzioni in proprietà ma al di fuori da Comune. Considerando il Superbonus 110% gli agenti intervistati riportano un aumento della domanda di immobili che potrebbero rientrare nella misura, ma non evidenziano effetti diretti sui valori.
Per quanto riguarda invece il settore degli immobili non residenziali, Bologna – rileva Nomisma – ha subito una forte riduzione nel corso del 2020 e nei primi mesi del 2021 la situazione non sembra essere destinata a una ripresa. Il numero di compravendite si è ridotto in modo rilevante nel corso del 2020, raggiungendo una contrazione del -25% per il settore direzionale e del -43% per quello commerciale.