Un documento strategico che punta a posizionare Torino e il Piemonte come territorio-guida nella transizione digitale in Italia. Il position paper “The Digital Match” voluto dalla Camera di Commercio e dall’Unione industriale di Torino, realizzato dalla Fondazione Torino Wireless e Pwc Italia, é stato presentato ieri al grattacielo Sanpaolo. Oltre cento gli stakeholder, tra enti e imprese piemontesi, che hanno contribuito a scrivere il documento, “calcio d’inizio di una partita – spiegano i promotori dell’iniziativa – che le imprese vogliono assolutamente vincere per assicurare sviluppo, occupazione e attrattività”. A Torino sono oltre 20 mila le aziende nel settore Ict, con grandi player che lavorano nella ricerca digitale (fra gli altri, Stellantis, Tim, Leonardo, Lavazza, Ferrero e Intesa Sanpaolo) a cui si aggiungono centri accademici, pubblici e privati. Nel 2020 la Camera di Commercio ha stanziato un milione di euro, coinvolgendo 2.700 imprese sul cammino della formazione al digitale. “Innovazione, competitività e collaborazione pubblico-privato sono i temi su cui ci misuriamo – spiega il presidente dell’Unione Industriali Torino Giorgio Marsiaj – sulla competitività è ora di smetterla di lamentarci, bisogna tornare nelle nostre aziende e fare innovazione, investendo. Stellantis – aggiunge – fa quello che fanno Ford o Volkswagen. Evidentemente il nostro Paese non è così attrattivo, o ci svegliamo come o rimaniamo tagliati fuori da una filiera che ormai è nazionale, se non globale. Non abbiamo mai avuto un governo così credibile e ministri così preparati”. Per il presidente della Camera di Commercio Dario Gallina “sul tema del digitale ci sono imprese, una squadra e un sistema, ed é per questo che va giocata a livello di insieme. Coccoliamo le grandi imprese, le grandi banche e i grandi player, ma sono le piccole che devono adeguarsi e correre per vincere questa partita. Non si vince con l’iniziativa di pochi”. Non manca un commento sulla gigafactory. “Siamo arrabbiati e se i privati fanno le loro scelte è il Governo che deve avere attenzione e visione generale”. Massimiliano Cipolletta, presidente di Torino Wireless ha spiegato che “un territorio é competitivo non solo verso le imprese, ma anche per chi fornisce servizi al cittadino. Non vogliamo essere tecnocrati, ma per ora la digitalizzazione è a macchia di leopardo e la transizione va fatta supportandosi a vicenda, tra pubblico e privato”. Il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros Pietro – nella foto – ha, infine, osservato che “anche il nostro grattacielo è un motore di innovazione digitale, al di là del Centro ricerche, ma in ogni sua attività. Anche durante la pandemia. Faremo la nostra parte, anche nell’ottica del Centro sull’intelligenza artificiale”.