“Risorse utili a far fronte alle esigenze di riserve globali a lungo termine durante la peggiore crisi dalla Grande Depressione”, dice la direttrice generale Kristalina Georgieva.
Il consiglio di amministrazione del Fondo monetario internazionale ha dato il via all’aumento delle riserve e delle capacità di prestito dell’istituto per circa 650 miliardi di dollari, destinati ad aiutare i paesi colpiti dalla pandemia. È Kristalina Georgieva a dare la notizia. L’aumento sarebbe il più grande per i diritti speciali di prelievo (Dsp), ovvero, le riserve internazionali che aiutano i governi a proteggere le proprie riserve finanziarie dalle fluttuazioni valutarie, e anche il Fmi per calcolare prestiti e tassi di interesse.
“Ieri il Consiglio ha approvato la mia proposta per una nuova dotazione di Dsp equivalente a 650 miliardi di dollari per far fronte alle esigenze di riserve globali a lungo termine durante la peggiore crisi dalla Grande Depressione”, ha sostenuto la direttrice generale. Questa misura “aumenterà la liquidità e le riserve di tutti i nostri paesi membri, creerà fiducia e promuoverà la resilienza e la stabilità dell’economia mondiale”. Secondo Georgieva, nel caso in cui il piano venga approvato dal Consiglio dei governatori, la nuova assegnazione di Dsp sarà conclusa verso la fine di agosto.