In dieci anni (2009-2019) l’aeroporto di Torino ha ridotto del 45% le emissioni di Co2, del 32% i consumi complessivi di energia elettrica e del 20% il consumo di combustibile da riscaldamento. Inoltre, dal 1° gennaio 2021 l’energia elettrica acquistata è al 100% derivante da fonti rinnovabili. Sono i risultati comunicati da Sagat, società che gestisce lo scalo torinese, nell’ambito del progetto Torino Green Airport. Fra le altre cose, sono in programma nuove iniziative, come la creazione di un parco macchine con mezzi ibridi o elettrificati, nuovi parcheggi con postazioni di ricarica, 15 ettari di aree verdi dedicati alla coltivazione di camomilla a tutela della biodiversità, l’avvio del progetto di Smart Grid aeroportuale, per l’autoproduzione efficiente e sostenibile dell’energia necessaria al funzionamento dell’infrastruttura. Sul fronte comunicazione, la sostenibilità si concretizza in una nuova identità visiva, con il logo blu di Torino Airport che si declina con uno switch verso il verde di Torino Green Airport.