Il mercato americano ha fatto segnare una ripresa che ha impattato in modo positivo sulla corsa di Nike oltre le aspettative nel Q4, portando il titolo in rally nel trading after hours di ieri (+13%). Nei tre mesi al 31 maggio scorso, i ricavi sono schizzati a 12,3 miliardi di dollari (circa 10,3 miliardi di euro), in crescita del 96% rispetto al 2020 e in aumento del 21% rispetto al Q4 del 2019. Il giro d’affari trimestrale ha battuto di oltre 1 miliardo di dollari le stime di Wall Street (11,03 miliardi, appunto, il target fissato da FactSet). Nei tre mesi l’utile ha toccato quota 1,5 miliardi di dollari, contro il rosso di 790 milioni di un anno fa.
Il Nord America spicca a livello geografico, facendo registrare ricavi record, in aumento del 141% sul 2020 e del 29% rispetto al quarto trimestre del 2019. Nella Greater China, invece, le vendite hanno evidenziato un +17% per 1,93 miliardi di dollari, sotto le stime del mercato. A pesare potrebbero essere stati i boicottaggi messi in atto a causa delle accuse di sfruttamento dei lavoratori nella regione dello Xinjiang.
I livelli di inventario del gruppo sono scesi del 7% a 6,9 miliardi di dollari rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
I ricavi di Nike sono aumentati del 19% a 44,5 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è stato di 5,7 miliardi di dollari (utile diluito per azione pari a 3,56 dollari), a +123 per cento.
John Donahoe, presidente e CEO del noto brand dello sportswear, ha dichiarato: “I buoni risultati di Nike in questo trimestre e nell’intero anno fiscale dimostrano l’esclusivo vantaggio competitivo di Nike e la profonda connessione con i consumatori di tutto il mondo. L’anno fiscale 2021 è stato un anno cruciale per Nike poiché abbiamo portato la nostra strategia Consumer Direct Acceleration in tutto il mercato. Spinti dal nostro slancio, continuiamo a investire nell’innovazione e nella nostra leadership digitale per gettare le basi per la crescita a lungo termine di Nike”.
Nike ha affermato che i ricavi dell’anno fiscale 2022 dovrebbero crescere a due cifre e superare i 50 miliardi di dollari. Il consensus Refinitiv aveva stimato un fatturato di 48,46 miliardi di dollari per il full year 2022.