Nel dicembre 2018 è iniziata la seconda fase degli interventi degli ipogei previsti nel progetto finanziato da Tod’s, dopo i lavori sulle facciate del monumento, e che ora vede l’avvio di un terzo step con la realizzazione del centro accoglienza. Sono oltre 15.000 metri quadri di superficie, 81 specialisti impegnati ogni giorno tra architetti, restauratori, geologi, fisici, topografi, ingegneri e operai.
Grazie al restauro e all’impegno in prima linea del Gruppo Tod’s, gli ipogei del Colosseo tornano visitabili al pubblico dopo 55.000 ore e 7 mila giornate di lavori.
Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico, ha dichiarato:
“Un lavoro molto complessoi cui risultati sono ancora in corso di studio”, ma che pietra dopo pietra “testimonia tutto ciò che avvenne sotto alla grande arena dell’Anfiteatro, dalla sua inaugurazione nell’80 d.C. fino all’ultimo spettacolo nel 523”.
Insomma, un monumento nel monumento, ora visitabile percorrendo una passerella a serpentina lunga 160 metri, in attesa che quel ‘backstage’ di 2000 anni fa torni al buio, come al tempo, quando l’area sarà coperta con una nuova pavimentazione dell’arena.
Dario Franceschini, ministro della cultura, ha commentato:
“Quello dei Della Valle e del Gruppo Tod’s è un vero atto di mecenatismo e liberalità, ben prima che i vantaggi fiscali dell’Art bonus fossero introdotti”.
Andrea Della Valle, presidente e ad del Gruppo Tod’s, lancia un appello:
“Al mio mondo, quello delle imprese, grandi, forti dico che non è più il momento di chiedere cosa può fare il Governo per noi, ma cosa possiamo fare noi per gli altri. Non dobbiamo perdere il treno di chi vuole darsi da fare e mettersi a disposizione del proprio Paese”.