Netcomm Forum 2021 si è concluso con ottimi risultati, registrando il +25% di partecipazioni in più rispetto all’edizione di ottobre 2020. Infatti, ha totalizzato 6.900 visitatori e 10.600 presenze alle sessioni workshop.
L’evento, organizzato con l’aiuto di Digital Events, ha toccato le principali leve e gli orizzonti della digital transformation, focalizzandosi soprattutto sul marketing B2B – B2C, pagamenti, supply chain e integrazione di tutti i player della catena del valore del Retail.
Nei primi 8 mesi della pandemia l’Italia bloccata dal lockdown ha compiuto, in termini di digitale, un salto evolutivo di 10 anni in cui a cambiare sono state le abitudini degli e-shopper, ma anche la governance e l’organizzazione delle imprese, i cui canali digitali hanno assunto rilevanza anche nel contesto B2B.
I primi otto mesi della pandemia hanno avuto un grande portato a un grande cambiamento delle abitudini dei consumatori, delle aziende e della governance e i canali digitali sono diventati imprescindibili anche nel mercato B2B.
Gli e-shopper sono sempre più digitali. Dalle ricerche di consumo, condotte da Netcomm con MagNews i “Digital First” sono passati dall’essere il 2% nel 2020 al 12,9% nel 2021. Inoltre i consumatori sono sempre meno fedeli alle insegne. Infatti, a scegliere nuove tipologie di prodotti e servizi sono stati oltre il 40% degli e-shopper italiani e secondo una ricerca McKinsey queste nuove abitudini di consumo permarranno in oltre il 75% dei consumatori.
Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, ha dichiarato:
“In un mondo che corre, le imprese devono fermarsi a riflettere. I cambiamenti provengono da ogni dove: i consumatori, l’ambiente, le istituzioni e le tecnologie. Le strategie da intraprendere sono complesse e il saper fare impresa necessita di un continuo apprendimento. Nel bilanciamento tra soddisfazione del cliente, disponibilità di investimenti e capacità aziendali, gli elementi chiave per l’evoluzione e la competitività delle imprese sono due: l’intelligenza soprattutto «umana» e l’adattabilità. Il digitale e l’intelligenza artificiale rivoluzionano il modo di fare impresa. Le prossime sfide riguardano la sostenibilità economica dell’e-commerce che passa anche attraverso un’economia di piattaforma (Platform economy) il cui modello si sta diffondendo in tutte le aree economiche: entro 10 anni, il 30% di tutta l’attività economica globale (60 trilioni di dollari) sarà mediata da piattaforme ed ecosistemi. Tuttavia, oggi solo il 3% delle aziende affermate in tutto il mondo ha adottato il modello. Inoltre, oggigiorno vi è una forte necessità di abbattere le barriere normative che creano asimmetrie tra online e offline, approvare una nuova regolamentazione dei servizi e dei mercati digitali a livello europeo e sostenere lo sviluppo in chiave digitale delle filiere e delle PMI beneficiando delle strade aperte dalla trasformazione digitale per far ripartire il Paese e tornar a far crescere il nostro Made in Italy nel mondo”.
Il prossimo appuntamento con Netcomm Forum si terrà il 5,6 e 7 ottobre 2021.