Il gruppo Fiera Milano ha chiuso il primo trimestre del 2021 con un risultato prima delle imposte in perdita per 23,2 milioni, contro il rosso di 0,1 milioni nello stesso periodo del 2020. Il dato, spiega una nota, riflette lo stop alle attività fieristiche conseguente alla pandemia Covid. Tra gli altri dati di bilancio, i ricavi sono pari a 1,5 milioni, contro i 47,6 milioni precedenti, il Mol passa da 15 a -9,9 milioni, il risultato operativo scende da 3,8 a -21 milioni. L’indebitamento netto è salito da 23,9 milioni, a fine dicembre, a 47,5 milioni. Il gruppo, informa una nota, ha nominato Andrea Maldi nuovo direttore finanziario, a partire dal prossimo 1 giugno.
L’amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano, Luca Palermo, nella foto, ha commentato: “Il Decreto-Legge ‘Riaperture’ dello scorso aprile, che ha sancito il via libera alla ripresa delle fiere e dei congressi in presenza, ci dà la possibilità di riprendere a fare business per e con i nostri clienti. Nel corso del primo trimestre abbiamo posto le basi per una rapida e solida ripartenza. Il piano strategico CONN.E.C.T. 2025 ha tracciato il percorso che ci guiderà nei prossimi anni. La seconda parte dell’anno vede la presenza di un calendario molto fitto: abbiamo sfruttato ogni finestra temporale utile per offrire la possibilità alle imprese di tornare nei nostri padiglioni e contribuire concretamente al rilancio del Paese. Il business fieristico rappresenta uno strumento strategico di politica industriale e garantisce un supporto fondamentale all’attività delle filiere produttive e alla promozione del Made in Italy nel mondo”.