Il protocollo messo a punto da Msc per le crociere in sicurezza è stato preso ad esempio, come modello di buone pratiche da seguire, dalla gran parte delle compagnie del settore come dall’industria dell’hospitality. Lo ha detto ieri, in una conferenza stampa su piattaforma web, Leonardo Massa, managing director Msc Crociere, presentando, insieme al sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, e al presidente dell’Autorità portuale, Sergio Prete, l’arrivo a Taranto di Msc dal 5 maggio con la nave Msc Seaside lungo l’itinerario Mediterraneo. Massa ha parlato di “giorno importante” a proposito della ripartenza. “Il danno dal quale veniamo fuori è complesso – ha sostenuto Massa a proposito dell’impatto del Covid – ma navi che ripartono e nuove destinazioni, costituiscono un progetto ambizioso che riparte”. Massa ha detto che “l’industria croceristica da marzo 2020 è sostanzialmente ferma a livello mondiale. Quando siamo stati investiti dalla pandemia – ha spiegato -, il primo problema che ci siamo posti è stato quello di riportare in sicurezza gli ospiti che avevamo in giro nel mondo e ne avevamo allora 80 mila. Poi ci siamo posti il problema di come ripartire”. Il managing director Msc Crociere ha detto che “siamo stati tra i primi a ripartire il 16 agosto 2020. Grazie al protocollo di regole messo a punto, su una delle nostre navi hanno viaggiato 60mila persone”. “Il nostro protocollo, diventato una buona pratica da seguire, si fonda su un concetto: la nave è intesa come bolla”. Massa ha quindi spiegato che “96 ore prima dell’imbarco, i passeggeri devono fare il tampone, che deve ovviamente essere negativo, e il giorno dell’imbarco facciamo un altro tampone che anch’esso deve essere negativo”. “Sulla nave, poi – ha aggiunto Massa -, ci sono straordinarie misure igieniche. Gli ascensori, per esempio, vengono sanificati 48 volte al giorno”. Per il managing director di MSC, “a bordo manteniamo vivo lo spirito della crociera senza snaturarlo. È infatti possibile andare in palestra come a teatro. Ogni ospite è munito di un bracccialetto che traccia i contatti. Inoltre, al quarto giorno di navigazione facciamo un altro tampone”. Per Massa, “la forza del protocollo è il tracciamento e la disponibilità di spazi e di corridoi in piena sicurezza”.