Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2021, presentato dall’amministratore delegato Frederic Sipahi, nella foto. Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre settori: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni. Nel primo trimestre 2021 la produzione mondiale di automobili ha registrato una crescita del 14% rispetto al primo trimestre 2020 con il mese di marzo a +34,7% rispetto all’anno precedente. La ripresa del primo trimestre 2021 è principalmente dovuta alla Cina, primo paese ad essere colpito dalla pandemia nel 2020, dove la produzione è cresciuta rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente del 78,2%. Anche India e Mercosur hanno visto una ripresa del mercato (+22,8% e +4,6%), mentre UE e NAFTA hanno registrato volumi al di sotto di quelli del primo trimestre 2020 (-0,9% e -4,5% rispettivamente). La produzione mondiale resta comunque inferiore ai livelli pre-Covid: in particolare, rispetto al primo trimestre 2019, si colloca al -11,3%, con l’Europa a -20%, NAFTA a -14,7% e la China a -4,2%. Nel corso del primo trimestre 2021, la priorità del Gruppo ha continuato ad essere la sicurezza dei propri dipendenti; sono state mantenute tutte le disposizioni per la sicurezza
sanitaria sul posto di lavoro volte a ridurre il rischio di contagio, che contemplano distanziamento fisico, utilizzo di sistemi di protezione individuale e misure per limitare la presenza del personale sul posto di lavoro, mediante il ricorso al lavoro agile. Il Gruppo ha registrato una significativa ripresa dei ricavi: +5% a cambi storici e +9,3% a cambi costanti; rispetto al primo trimestre 2019, il fatturato si colloca a -5,2%, a fronte del -11,3% della produzione mondiale. La ripresa del fatturato unitamente al piano di interventi attuato per contrastare l’impatto della crisi, hanno consentito di chiudere il trimestre con un utile di € 11,8 milioni (perdita di € 5,6 milioni nel primo trimestre 2020) e un free cash flow positivo per € 32,4 milioni (€ 5,4 milioni nel primo trimestre 2020). Inoltre, nel periodo, Sogefi ha conseguito nuovi contratti per un valore superiore rispetto all’analogo periodo degli esercizi precedenti e coerente con gli obiettivi di accrescimento delle quote di mercato, con una componente significativa di nuovi ordini destinata a veicoli ibridi o full electric, posizionandosi nei mercati del futuro. In particolare, la divisione Aria e Raffreddamento ha concluso un importante contratto (Life Time Value: € 260 milioni) per fornire collettori di aspirazione dell’aria (manifold) di nuova
generazione per un primario OEM nordamericano. Sono stati inoltre acquisiti ulteriori nuoviì ordini, di produttori cinesi e nordamericani, del cui valore circa il 40% riguarda componenti destinati al raffreddamento di vetture ibride o full electric. Anche la divisione Filtrazione ha ottenuto importanti ordini su componenti tradizionali (in particolare filtri olio), da clienti nordamericani ed europei (che verranno prodotti negli stabilimenti in Usa e Marocco) e ha firmato nuovi contratti per la produzione di filtri aria dell’abitacolo. Per quanto riguarda la divisione Sospensioni, il 35% del valore degli ordini acquisiti riguarda vetture ibride o full electric. Nel trimestre sono stati acquisiti inoltre nuovi ordini su veicoli commerciali leggeri e veicoli pesanti, segmenti di mercato con buone aspettative per i prossimi anni. Nel primo trimestre 2021 i ricavi di Sogefi sono ammontati a € 356,6 milioni, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2020 del 5% a cambi storici e del 9,3% a cambi costanti; il fatturato è inferiore del 5,2% rispetto al primo trimestre 2019. Dopo i primi due mesi Nel primo trimestre 2021 i ricavi di Sogefi sono ammontati a € 356,6 milioni, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2020 del 5% a cambi storici e del 9,3% a cambi costanti; il fatturato è inferiore del 5,2% rispetto al primo trimestre 2019. Dopo i primi due mesi dell’anno con ricavi a cambi storici in calo del 8,7%, in marzo, mese a partire dal quale nel 2020 si sono constatati gli effetti della pandemia (con un calo del 30%), si è registrato un forte recupero (+42,1%), con volumi sostanzialmente in linea con quelli del 2019.