Enea Tech, la Fondazione la cui missione è investire in tecnologie innovative di interesse strategico nazionale, ha siglato un accordo quadro di collaborazione con gli otto Competence Center italiani – tra cui il bolognese BI-REX (l’elenco comprende anche ARTES 4.0, CIM 4.0, Cyber 4.0, MADE, Meditech, SMACT e START 4.0) finalizzato a creare collaborazioni su progetti e attività di servizio per lo sviluppo degli investimenti in tecnologie, ricerca e formazione in ambito Industria 4.0.
L’accordo mira ad una evoluzione settore manifatturiero italiano, 2° per rilievo in Europa,
attraverso investimenti in tecnologie e formazione. “La manifattura è un settore chiave per la crescita competitiva e la sostenibilità del sistema Italia. Un comparto a forte vocazione innovativa ed uno dei settori di punta dell’export made in Italy -afferma la Presidentessa di ENEA Tech Anna Tampieri, nella foto, – Industria 4.0 è il modello di riferimento per indirizzare investimenti in nuove tecnologie a servizio di una manifattura sostenibile e pronta a cogliere le sfide della globalizzazione. Il Governo ha puntato sul nuovo Piano Nazionale Transizione4.0 come mattone su cui si fondare il Recovery Fund italiano. ENEA Tech mette a disposizione dell’ecosistema innovativo nazionale i propri strumenti per supportare questa importante misura.”ENEA Tech, operando attraverso il Fondo per il Trasferimento Tecnologico istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico e che ha una dotazione di 500 milioni di euro, è in grado di realizzare diverse forme di investimenti nel capitale di rischio di start-up e PMI innovative operanti sul territorio nazionale e ad alto potenziale di sviluppo nelle tecnologie strategiche del digitale, dell’economia verde, della salute e del deep tech. A tale fine verranno avviate collaborazioni di ricerca e sviluppo tra i Competence Center, ENEA Tech e altri enti di rilievo.
Con quasi380 mila imprese e gli oltre 3,7 milioni di addetti, il settore manifatturiero italiano rappresenta la settima potenza manifatturiera al mondo, seconda in Europa. chiave per la competitività dell’industria italiana.