Tra gli aderenti alla manifestazione “Tutti insieme contro le chiusure”, c’è anche l’associazione Periferia Italia. La manifestazione si è svolta ieri, a Roma in piazza Montecitorio, per sostenere i promotori dell’iniziativa: MIO Italia, La Rete delle Partite Iva, PIN, Movimento Io Apro, Lo Sport è Salute e Apit Italia. Oggi, ristoranti, bar, pub, pizzerie, palestre e tutte le categorie sportive, riapriranno le porte ai propri clienti per protesta.
“Non si può pensare di fermare gran parte del sistema produttivo del Paese, fino al prossimo 1 maggio, come previsto dal DL Aprile, senza dare almeno loro ristori e sostegni immediati, tali da poter sopperire alle ingenti perdite causate dalla chiusura. Senza dimenticare che, purtroppo, le spese, quali ad esempio bollette ed affitto, aziende ed esercizi commerciali continuano a pagarle. È proprio per esprimere vicinanza e solidarietà a queste categorie, in particolar modo delle periferie ed aree interne, che abbiamo deciso di unirci a questa battaglia. Ristoranti, bar, pub, pizzerie e palestre, apriranno le porte dei loro locali per protesta il giorno successivo alla protesta, nel massimo rispetto delle norme anti Covid-19. Il diritto alla salute è sicuramente importante ma questo, con l’imposizione di regole ferree in difesa della salute pubblica, si deve unire al diritto di lavorare, perché questo permetta di vivere con dignità. Gli ultimi dati di BankItalia sulle nuove povertà, sono l’esatto specchietto del dramma che sta vivendo la nostra Italia. Ci auguriamo che il Governo Draghi possa al più presto rivedere il piano delle chiusure, perché queste, per molte nostre aziende possono purtroppo essere definitive” – Cosi Antonio Tedeschi, nella foto, Segretario Nazionale di Periferia Italia.