L’Italia attribuisce grande importanza al rafforzamento della buona amministrazione, dello stato di diritto e della competitivita’ dei Paesi dell’area Mena (Medio oriente e Nord Africa), la cui coesione e’ fondamentale per assicurare stabilita’ e prosperita’ nella regione. Lo ha sottolineato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, apparendo ieri in qualita’ di relatore principale della video conferenza Ministeriale Ocse-Mena. La cooperazione nel Mediterraneo allargato per favorire la ripresa economica post-covid e’ stato il tema centrale di tale incontro. Il Programma Ocse-Mena, come gran parte delle iniziative di partenariato dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, e’ nato – ha ricordato Di Maio stando a una nota del ministero – proprio per dare concretezza a tale prospettiva, facilitando lo scambio di esperienze, la condivisione di buone prassi e la convergenza verso i piu’ elevati standard amministrativi ed economici. L’Italia ne ha assicurato sin da principio un convinto sostegno, che proseguira’ anche nei prossimi cinque anni, mantenendo la Presidenza, insieme alla Tunisia, della componente “Governance” e valorizzando l’attivita’ di capacity-building svolta dal Centro di formazione Ocse-Mena di Caserta. Il Ministro ha poi richiamato gli obiettivi della Presidenza italiana del G20 e della CoP 26 in materia di tutela ambientale e di crescita sostenibile, ribadendone l’importanza e la centralita’ per la definizione di un’agenda positiva per il Mediterraneo, che, sorretta da dialogo e cooperazione, possa agevolare una rapido superamento della crisi causata dalla pandemia. L’Italia – ha proseguito Di Maio, annunciando la settima edizione dei Rome Med Dialogues del prossimo dicembre – manterra’ il suo impegno in questa direzione e mettera’ a disposizione nuove idee, capacita’ e risorse. Concorde – si legge infine nella nota – e’ stato il giudizio di tutti i partecipanti alla Ministeriale sull’importanza delle riforme e dell’ammodernamento del settore pubblico come pre-condizioni per una crescita sostenibile e inclusiva, confermando, in sintonia con la posizione italiana, unanime apprezzamento per il Programma Ocse-Mena e pieno sostegno politico al suo rinnovo.