
Amazon fermo da 24 ore lo sciopero vede protagonisti gli addetti hub, quelli delle consegne , driver che risultano essere circa 30-40mila in tutta Italia. Si tratta di fatto del primo stop in Italia di tutta la filiera.
I dipendenti protestano a braccia conserte dinanzi i cancelli degli stabilimenti del colosso del commercio elettronico, rivendicando la solidarietà dei consumatori invitandoli a evitare acquisti per l’intera giornata. Lo sciopero è indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, e Uiltrasporti riguarda tutto il personale dipendente di Amazon Logistica Italia .Le organizzazioni dei lavoratori chiedono all’azienda una verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti nella filiera, il corretto inquadramento professionale del personale, riduzione dell’orario di lavoro dei driver all’indennità Covid per operatività in costanza di pandemia.
La replica dell’azienda non si fa attendere e le affermazioni sono a favore dei diritti dei dipendenti e alla formazione o adesione ai sindacati senza alcuna intimidazione. La company di Bezos, prosegue citando la loro priorità per il coinvolgimento diretto che risulta essere parte integrante della cultura aziendale e infatti delucidando la loro offerta parlano di salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale, il tutto all’interno di un ambiente di lavoro sicuro e moderno. In merito al confronto con i sindacati, si sono svolti due incontri a livello nazionale nel mese di gennaio e nei siti dove sono presenti le rappresentanze sindacali abbiamo un rapporto di dialogo costante.
In realtà i sindacati parlano di una forte ostilità nell’atteggimento del gruppo Amazon pertanto si richiede il sostegno della clientela che invita a non fare ordini sulla piattaforma nel giorno dello sciopero. L’idea è quella di un “lunedì bianco” in contrapposizione al “black friday” in cui ogni anno il gruppo fa il pieno di commesse e ricavi. L’invito alla solidarietà verso i lavoratori ha raccolto l’adesione di Federconsumatori.