Ogni anno grazie al recupero dei materiali la Fondazione Symbola risparmia l’emissione di 63 milioni di tonnellate di CO2, così l’Italia si aggiudica il titolo di leader europeo nel recupero e riciclo dei rifiuti rispetto alla media europea e molto superiori a quelli di tutti i grandi Paesi.
Dal rapporto di Symbola è emerso che il tasso di riciclo dei rifiuti è in Italia del 79%, contro una media europea del 38% e il 43% della Germania. La produttività dell’uso delle risorse è al 3,64%, contro il 2,2% dell’Ue e 2,54% della Germania; il tasso di circolarità della materia è al 19,3% contro rispettivamente 11,9 e 12,2%.
In particolare, ottimi risultati sono stati stato raggiunti nella filiera della carta e cartone, con un recupero superiore a 5 milioni di tonnellate, che raggiunge l’80% nel caso degli imballaggi.
La stima effettuata dalla Fondazione in uno scenario di breve-medio periodo se ci fosse un incremento medio del 14% del riciclo interno si otterrebbero ulteriori emissioni evitate di CO2 nell’ordine dei 7 milioni di tonnellate, un valore equivalente alle emissioni di tutti i prodotti petroliferi per uso termoelettrico. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani promette il massimo impegno per detenere la leadership italiana.Per la vicepresidente di Confindustria con delega all’ambiente e alla sostenibilità, Maria Cristina Piovesana, è fondamentale investire nell’economia circolare e nella transizione ecologica cogliendo tutte le opportunità offerte dal Piano nazionale ripresa e resilienza, ma è necessario collaborare per studiare tutti insieme gli strumenti più efficaci per sfruttare il potenziale delle imprese italiane, dando loro interventi normativi che diano il tempo e il modo per potersi orientare e riposizionare verso obiettivi sempre più ambiziosi.