Dopo aver postato un contenuto che utilizzava un appellativo dispregiativo nei confronti delle donne il presidente della Lega Trentino, Alessandro Savoi ha firmato le dimissioni.
Il post in questione è stato scritto in attacco alle consigliere provinciali di Trento Alessia Ambrosi, e Katia Rossato, consigliere provinciali di Trento, ritenute ‘colpevoli’ di aver lasciato il partito di Salvini per approdare in Fdi.
L’attacco sessista e volgare non passa inosservato. La giornalista Selvaggia Lucarelli risponde alla vicenda ironizzando postando le parole di Savoi che lei ritiene degne del partito che rappresenta.
Dal partito di Giorgia Meloni intervengono le deputate Isabella Rauti e Maria Cristina Caretta, mentre dal Pd la senatrice Valeria Valente, presidente della commissione d’inchiesta sul femminicidio a Palazzo Madama, chiede ai vertici della Lega di intervenire.
Il questore del Consiglio regionale, Alessandro Urzì annuncia che porterà il caso in Aula. È pressing sulle dimissioni. Alla fine, le dimmissioni sono arrivate e Savoi si è assunto la responsabilità del linguaggio utilizza e dell’errore grave. La consigliera Ambrosi accetta le sue scuse e ritiene essere stato un’episodio spiacevole sul fronte sia politico che personale.
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