Equita ha chiuso il 2020 con ricavi in crescita del 17% a 68,2 milioni, grazie anche alle acquisizioni, un utile a 12,3 milioni (+29%). Il cda proporrà ai soci un dividendo pari a 0,2 euro per azione (+5% rispetto al precedente). “Il 2020 è stato per Equita un anno importante nel quale siamo riusciti – nonostante la pandemia – a crescere significativamente in termini di ricavi e di utile netto, e in cui abbiamo diversificato ulteriormente il mix di ricavi e il modello di business”, ha commentato l’ad Andrea Vismara, nella foto. “Non solo ci siamo riconfermati come il principale broker indipendente in Italia ma abbiamo anche migliorato significativamente il posizionamento nell’m&a advisory e in business relativamente recenti come il fixed income. Alla crescita organica si è poi aggiunta quella per linee esterne con l’acquisizione di Equita K Finance che ci ha permesso di diventare il più grande player indipendente in Italia nell’investment banking con più di 45 professionisti”. Vismara ha aggiunto: “Anche sul fronte della governance e delle decisioni strategiche non sono mancate iniziative di rilievo. Nel corso del 2020 è stato nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione a maggioranza di indipendenti, con un adeguato equilibrio di genere e due consiglieri espressione dei soci di minoranza. È stato poi sottoscritto un finanziamento a medio termine che permetterà di finanziare eventuali operazioni di finanza straordinaria ed è stato nominato un advisory board che affiancherà il management nelle decisioni strategiche e aiuterà il gruppo a raggiungere gli obiettivi definiti nel piano strategico al 2022”.