In Emilia-Romagna, secondo l’analisi della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina), i prestiti alle imprese hanno registrato una forte accelerazione nel 2° semestre 2020, chiudendo l’anno ai massimi, con un +6,7% a/a (variazione calcolata su dati al netto delle sofferenze). In valore assoluto nell’arco dell’anno l’aumento dello stock di prestiti è stato pari a 4,7 miliardi. Tuttavia la dinamica è più moderata rispetto alla media nazionale che registra a fine 2020 un ritmo del 9,4% a/a.
In un 2020 segnato dal covid “nel 2020 abbiamo erogato alle imprese della regione 3,2 miliardi di euro di nuovi finanziamenti e attivato 23mila sospensioni per un controvalore di 4,5 miliardi di euro – spiega Cristina Balbo, Direttore regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo- Una parte della nuova liquidità non è ancora stata utilizzata con l’effetto che nel breve termine si è registrato un aumento dei depositi. Un atteggiamento di comprensibile prudenza legata al contesto. Non di meno il ripristino degli investimenti sarà fondamentale per poter agganciare la ripresa. Il nostro impegno – conclude – è di conseguenza concentrato nell’accompagnare le imprese nei percorsi di uscita dalla crisi”.