Nel Lazio hanno riaperto con il servizio al tavolo oltre 18mila bar e ristoranti, e tremila agriturismi. Lo rende noto la Coldiretti del Lazio sottolineando che si tratta di “un’apertura parziale, consentita solo dalle ore 5 alle 18, ma con la possibilità della consegna a domicilio e fino alle 22 l’asporto per i ristoranti”.
“Limitazioni che rischiano di dare il colpo di grazia ad una settore già in crisi, che maggiormente ha subito l’effetto delle restrizioni imposte per limitare il contagio – sottolinea Coldiretti Lazio – lo stop and go con le aperture e limitazioni, creano alle attività grandi difficoltà di programmazione”.
“Gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – ha spiegato il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – si ripercuotono sull’intera filiera agroalimentare. Le disdette di prodotti che come il vino, l’olio, ma anche la pesca i salumi, i formaggi, frutta e verdura, ha pesato fortemente sul calo dei consumi alimentari, causato dall’impossibilità di mangiare fuori casa. Alcuni di questi settori, come quello vitivinicolo e ittico, rappresentano, inoltre, il principale canale di commercializzazione per fatturato”.
“Servono aiuti immediati ed adeguati per salvare l’occupazione e l’economia dell’intera filiera – ha concluso Granieri – che è stata fortemente penalizzata dalle limitazioni alle attività di impresa. Ribadiamo, inoltre, l’importanza di prediligere i prodotti Made in Lazio per sostenere il nostro mercato e aiutare le aziende locali, che contribuiscono a tramandare i sapori e le tradizioni della nostra regione”.