Rinnovato il Consiglio di Amministrazione del consorzio nazionale per il coordinamento di RAEE, pile e accumulatori. Riconfermato Camarda alla guida del Consorzio Nazionale. «In uno scenario di grandi cambiamenti, servono risposte rapide per tutela sempre di più l’ambiente»
E’ stato indicato Camarda, CEO del Gruppo Penta Illuminazione con sede a Meda, alla guida di Ecolight per la gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori esausti, tipi particolari di rifiuto che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata o obsoleta. Eletto nell’assemblea dei giorni scorsi, il neopresidente comunica:
«Sono onorato della rinnovata fiducia ricevuta dai consorziati»
– e prosegue: «In un momento di grandi cambiamenti, la scelta di Ecolight è stata quella di dare continuità al proprio operato. Molte sono le sfide che riguardano la filiera dei rifiuti elettronici e la realtà di Ecolight: guardiamo già a uno scenario post emergenza sanitaria, investendo sui temi dell’economia circolare, perché è dalla cura che avremo nei confronti dell’ambiente che potremo costruire il nostro futuro. Ed è al futuro che vogliamo guardare nei prossimi tre anni di mandato».
Tra i primi ad entrare a far parte di Ecolight nel 2004, ha intrapreso l’esperienza dal suo iniziale incremento facendo perno su due direttrici: la sostenibilità dell’ambiente e il servizio alle aziende. Costituito all’inizio degli anni Duemila, Ecolight è divenuto il punto di riferimento di oltre 1.900 aziende, tra produttori e distributori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
«I temi ecologici sono oggi al centro di un ampio dibattito internazionale e richiedono l’impegno di ciascuno. Ecolight ha iniziato a operare nel settore dei RAEE quando i rifiuti elettronici erano poco conosciuti. Adesso rappresentano un ambito in costante crescita: anche grazie all’evoluzione costante delle tecnologie e allo sviluppo di nuovi prodotti che diventano sempre più parte della nostra quotidianità, la produzione di RAEE cresce di circa il 5% ogni anno. Una tendenza che richiede il potenziamento della filiera di raccolta e riciclo, ma soprattutto la diffusione di una più attenta sensibilità ambientale».