Riaperta la piattaforma di prenotazione del contributo statale sull’acquisto di veicoli a basse emissioni di categoria M1.
Dopo le novità introdotte dal Decreto Agosto, il 1° settembre è stata riattivata la piattaforma per la prenotazione del contributo statale sull’acquisto di veicoli di categoria M1 a basse emissioni di CO2 (ecobonus.mise.gov.it). Le novità riguardano la creazione di due nuove fasce comprese tra 61-90 g/km e 91-110 g/km (in questo caso per veicoli acquistati e immatricolati dal 15 agosto 2020).
Per gli Eco-incentivi auto 2020, esauriti i fondi del Dl Rilancio ci sono ora gli altri 400 milioni di euro dal decreto Agosto, per agevolare fino al 31 dicembre 2020 l’acquisto di veicoli nuovi, con e senza rottamazione. In particolare:
- 100 milioni per l’originario ecobonus 2019 (acquisto di autovetture nelle fasce 0-20 g/km Co2 e 21-60 g/km Co2)
- 50 milioni per i contributi aggiuntivi del Decreto Rilancio (per le medesime fasce)
- 150 milioni per autovetture in fascia 61-90 g/km
- 100 milioni per autovetture in91-110 g/km.
Contributi per fasce
Di seguito i contributi statali per fasce di emissione:
- 0-20 g/km: 6.000 euro con rottamazione e 4.000 senza rottamazione;
- 21-60 g/km: 2.500 euro con rottamazione e 1.500 senza rottamazione.
N.B. A queste due fasce potranno aggiungersi 2.000 euro con rottamazione e 1.000 senza rottamazione.
- 61-90 g/km: 1.750 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione;
- 91-110 g/km: 1.500 euro con rottamazione e 750 euro senza rottamazione.
Infrastrutture e colonnine di ricarica
Sono stati introdotti anche gli incentivi per le aziende e/o comuni che posizionano infrastrutture di ricarica.
- infrastrutture e colonne (IeC) per le auto con emissioni da 0 a 60 g/km: 50 milioni di euro
- IeC per auto 61-90 g/km: 150 milioni di euro
- IeC per auto 91-110 g/km 100 milioni di euro.
Secondo le stime del Centro Studi UNRAE, però, il Governo sarebbe troppo ottimista. Degli oltre 410 milioni di euro oggi a disposizione, diverse decine di milioni potrebbero restare inutilizzate nella fascia tra 0 e 60 grammi, mentre quelli stanziati per le auto con maggiori emissioni potrebbero non essere sufficienti.
Anche grazie agli incentivi, spicca la performance delle vetture ibride (+227%), plug-in (+420%) ed elettriche pure (+250%). In agosto la quota di mercato delle auto a basse emissioni è dunque salita: le ibride sono ora al 15% del mercato, le plug-in all’1,8% e le elettriche al 2,1 per cento.
Libero.it