Il cda di Astaldi, dopo aver ricevuto una offerta da parte di Salini Impregilo, ha approvato la presentazione del piano e della proposta concordataria, di cui alla domanda di concordato preventivo con continuità aziendale.
La manovra finanziaria alla base del Piano e della Proposta Concordataria, su cui si è espresso favorevolmente anche l`cAttestatore indipendente, è coerente con l`offerta pervenuta da Salini Impregilo e prevede un aumento di capitale per cassa riservato a Salini Impregilo pari a 225 milioni, destinato al pagamento dei crediti privilegiati e prededucibili, nonché al servizio del piano di continuità. Inoltre la soddisfazione parziale dei creditori chirografari con l`attribuzione in loro favore, sia di azioni derivanti dalla parziale conversione dei crediti, sia di strumenti finanziari partecipativi emessi dalla società a valere sulla liquidazione degli asset non core segregati a loro favore.
Gli asset non core oggetto di segregazione comprendono il ramo concessioni con i progetti relativi al Terzo Ponte sul Bosforo, all`Autostrada Gebze-Orhangazi-Izmir e all`Etlik Integrated Health Campus di Ankara in Turchia, all`Aeroporto Internazionale Arturo Merino Benitez e all`Ospedale Felix Bulnes di Santiago in Cile, il credito in Venezuela, e l`immobile della sede centrale di Roma.
La proposta concordataria, coerentemente con l`offerta di Salini Impregilo, prevede, infatti, in estrema sintesi, che, all`esito di una operazione sul capitale di Astaldi da attuarsi nell`ambito della procedura di concordato preventivo in continuità aziendale Salini Impregilo divenga il principale socio di Astaldi, con una percentuale pari al 65 % del capitale sociale risultante dall`operazione di ricapitalizzazione; i creditori chirografari di Astaldi diventino soci di Astaldi, convertendo in azioni i propri crediti, con una percentuale complessiva pari al 28,5 % del capitale sociale risultante all`esito dell`operazione di ricapitalizzazione; gli attuali azionisti della società, all`esito dell`operazione di ricapitalizzazione, mantengano una percentuale di partecipazione pari al 6,5 % del capitale di Astaldi.