(di Cesare Lanza per LaVerità) Scommettiamo che, volendo, durante le vacanze possiamo osservare con lucidità le nostre abitudini e i nostri difetti? Ho passato qualche giorno in Trentino, in un albergo affollatissimo situato in un luogo meraviglioso, a pochi chilometri da Castelrotto, in provincia di Bolzano. Vi riferisco le mie sensazioni: è stato per me un sondaggio, chiamiamolo così, certo troppo ristretto per essere attendibile. Ma significativo. Facevo parte di un gruppo in parte a me sconosciuto: mia figlia mi ha convinto a partecipare. Undici adulti, 12 bambini. Prima sorpresa: nessun interesse alla lettura. La signorina al ricevimento si è molto stupita di fronte alla mia richiesta di avere ogni mattina quattro quotidiani. Nessuno mi ha chiesto di poter dare un’occhiata, fuggevole: salvo un giorno una brusca signora italiana, che parlava in tedesco, interessata alle notizie locali. Mi ha restituito il giornale, spiegazzato, senza né un grazie né una parola di scuse. Nessuna attenzione alle notizie politiche: solo qualche battuta sprezzante, lieve simpatia per Lega e grillini, avversione verso i migranti. I bambini, educatissimi: purtroppo quasi tutti attaccati, anche a tavola, ai telefonini. Tutti gli adulti molto teneri verso i figli. E tutti molto attenti a curare il corpo, schiavi delle mode: orribili tatuaggi, abbigliamento ridicolo di alcune signore, che anche nel linguaggio volevano sentirsi giovani. Un piccolo mondo assai lontano da me, salvo l’amore per i cani. Italiani brava gente! Rassegnazione, semplicità e buon senso. Non mi sono annoiato. Ho avuto la conferma che il Paese reale è lontanissimo dalla miserabile élite che ci governa. Ma vi lascio i commenti.
I cittadini sono meglio dei politici e li disprezzano
