Prosegue in salita il tentativo di aumento di capitale con risorse private. Oggi in serata il ministro dell’Economia spiega alle commissioni Bilancio la richiesta di autorizzazione preventiva a sforare il debito di 20 miliardi, da utilizzare per soccorrere banche in difficoltà. La Commissione Ue: “Contatti costruttivi”
Mps, è sempre più corsa contro il tempo per realizzare la ricapitalizzazione da 5 miliardi. Il percorso è in salita e ormai mancano pochissimi giorni alla chiusura dell’operzione (giovedì termina l’aumento di capitale per gli istituzionali, ultimo momento utile per mettere soldi privati nella banca). Non a caso il governo si sta attrezzando per la soluzione pubblica ed ha chiesto al Parlamento l’autorizzazione preventiva per aumentare il debito di 20 miliardi, per un eventuale decreto salvabanche (sempre più probabile). Intanto in Borsa Mps prosegue poco variata, dopo una partenza in netto rialzo e lo scivolone della vigilia (-11%) al primo giorno della partenza dell’aumento di capitale.
Stasera alle 19 ci sarà l’audizione del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, davanti alla commissioni bilancio di Camera e Senato, per illustrare la relazione di richiesta di autorizzazione a far salire il debito. Domani sarà la volta del voto, alla Camera, e a stretto giro di posta toccherà al Senato (serve in entrambi i casi la maggioranza assoluta per ottenere il disco verde).
Dal canto suo la Commissione europea “prende nota” dell’annuncio del governo italiano sul decreto per finanziare la rete di sicurezza pubblica per le banche in difficoltà.
Al momento l’esecutivo Ue non si pronuncia perché formalmente non c’è ancora nulla, ma ribadisce che fra Roma e Bruxelles “ci sono costruttivi contatti” in corso. Per pronunciarsi pubblicamente, la Commissione aspetta che il decreto sia varato.
di VITTORIA PULEDDA, La Repubblica