Bayer sta valutando la possibilità di presentare un’offerta per Monsanto. L’indiscrezione è stata lanciata da Bloomberg, secondo cui all’interno del conglomerato tedesco ci sarebbero state discussioni su una possibile offerta per la multinazionale agrochimica statunitense e in particolare sulle modalità di finanziamento della transazione e su eventuali dismissioni. I rumor hanno spinto in direzione opposta i titoli delle due società. Se Bayer è arrivato a perdere a Francoforte oltre il 4%, Monsanto guadagna l’8,8% nella fase di pre-mercato di Wall Street. Per il momento non è arrivato alcun commento nè dai tedeschi nè dagli statunitensi su un’operazione con dimensioni multimiliardarie. Bayer ha una capitalizzazione di mercato di 84 miliardi di euro (96 miliardi di dollari) e Monsanto di 40 miliardi. Le indiscrezioni si inseriscono in un contesto in rapida evoluzione per l’intero comparto dell’agro-chimica. Proprio Monsanto è stata costretta lo scorso autunno a rinunciare alla svizzera Syngenta e quest’ultima ha poi accettato una proposta di acquisizione della cinese ChemChina dal valore di 43 miliardi di dollari. Altri grandi colossi come Dow Chemical e DuPont sono nel pieno del progetto di fusione, da 130 miliardi, mentre da diverse settimane circolano indiscrezioni sull’interesse sempre di Monsanto per le attività nel campo dell’agricoltura di Bayer , a dimostrazione di quanto la multinazionale statunitense dei semi e dei pesticidi sia al centro del processo di consolidamento non solo come preda ma anche come predatore. Bayer , società di Leverkusen nota per l’Aspirina, ha focalizzato la sua attenzione negli ultimi anni su due grandi aree di business, le tradizionali attività farmaceutiche da una parte e l’agro-chimica dall’altra, dismettendo Lanxess, attiva nelle specialità chimiche, e il produttore di plastiche Covestro.
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