Quali sono i “Dieci comandamenti” a cui si attiene quotidianamente il pubblico impiegato? È plausibile che nel 2015 il Parlamento italiano abbia approvato una legge per istituire la “giornata del dono”? Se viene trovato un geco in un ufficio pubblico intervengono gli ispettori sanitari per sopprimerlo? È possibile che la Guardia forestale abbia fatto causa alla Guardia di finanza sul colore delle divise? Perché ogni anno la Legge finanziaria (ora Legge di stabilità) ha un solo articolo con centinaia di commi? Cosa accadde veramente quando la capitale fu trasferita da Firenze a Roma? Leggi, decreti, provvedimenti e circolari. Vini, sfogliate, ministeri e ministeriali. Il dott. Ciro Amendola si confronta non solo con il mondo del diritto e della pubblica amministrazione, ma anche con cucina, scaramanzia, napoletanità. Un’occasione per far conoscere ancora meglio la vita del Direttore ai suoi appassionati lettori, anche con un’incursione nella gioventù di Ciro. Autobiograficamente.
AMENDOLA CIRO
Il dott. Ciro Amendola è uno dei massimi esperti di diritto e di burocrazia. Napoletano di nascita (1944), vive a Roma per necessità. Da anni fedele e scrupoloso servitore dello Stato, dal 2001 dirige la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Vive secondo immutabili ritmi svizzero-napoletani per conciliare l’impiego ministeriale con la missione esistenziale di completare la grande banca dati delle leggi d’Italia. Appassionato di cucina, vini, smorfia, scaramanzia, gioco del lotto, segue con attenzione le vicende calcistiche del Napoli. Alfonso Celotto ne ha raccontato gesta e vicissitudini ne Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale (Mondadori, 2014) e ne Il pomodoro va rispettato (Il mio libro, 2015).