Bankitalia, ancora negativo credito a famiglie

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soldiSi attenua contrazione prestiti a imprese

“La crescita (dei prestiti) alle famiglie è rimasta contenuta nell’area (Euro), advice lievemente negativa in Italia”. Lo ha detto il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, alla 90esima Giornata del Risparmio. Visco ha spiegato che invece per i prestiti alle imprese “è proseguita pur attenuandosi la contrazione”.

“L’interesse degli investitori per i titoli italiani deve tornare a mostrare chiari segnali di ripresa per evitare che la bassa crescita finisca per riflettersi sulle loro valutazioni”. “Le favorevoli condizioni finanziarie” del 2014 potrebbero “svanire in maniera repentina”.

“Per riavviare un circolo virtuoso tra attività economica e credito è indispensabile rivitalizzare la domanda per investimenti, in un contesto reso ad essi più favorevole dalla prosecuzione di una coerente opera di riforma della società e dell’economia”.

Esame Bce è stato utile, recessione ha pesato
L’esame della Bce sulle banche “è stato un esercizio utile”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco secondo cui c’è stato “un confronto complesso, a volte caratterizzato da valutazioni contrastanti”. Per Visco sulle banche italiane “ha inciso un’economia” che ha avuto “uno fra i peggiori andamenti in Europa” negli ultimi anni.

Le carenze di capitale emerse per le banche italiane nell’esame Bce “confermano nell’insieme” le stime di un anno fa dell’Fmi e della Banca d’Italia. Lo afferma il governatore che ricorda come le stime oscillassero fra i 6 e i 14 miliardi di euro a fronte dei 9,7 indicati dalla Bce prima degli aumenti di capitale del 2014.

Ok Consiglio Ue,sfruttare al meglio flessibilità
“Il Consiglio Ue dello scorso giugno ha sottolineato l’importanza di sfruttare ‘al meglio’ la flessibilità già ora insita nel Patto di Stabilità”. Lo dice Visco spiegando che sono consentite “deviazioni temporanee dagli obiettivi di bilancio in caso di eventi fuori controllo e recessioni severe”.

Padoan, crisi ha eroso risparmi italiani
“L’intensità e la durata della crisi” ha determinato “tra il 2007 e il 2012 un calo del tasso di risparmio di quattro punti percentuali”. Lo dice il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, sottolineando che “le famiglie italiane sono tra le meno indebitate in Europa e possono fare affidamento su un sistema bancario solido”.
“Tornare a crescere rappresenta anche una necessaria premessa per sostenere il risparmio” tutelato tra l’altro anche dalla “solidità del nostro sistema bancario”.

Gli esami condotti dalla Bce sulle banche “hanno confermato la complessiva resilienza del sistema bancario italiano nonostante l’impatto della crisi finanziaria e di una recessione prolungata”.

“Il finanziamento dell’economia non può esaurirsi nel ruolo del sistema bancario”. Padoan spiega che per finanziare gli investimenti, è “indispensabile diversificare le fonti, soprattutto in un paese ‘bancocentrico’ come il nostro, e impiegare il risparmio anche in strumenti innovativi”.

L’azione del governo “sarà tanto più efficace quanto sarà accompagnata dalla fiducia di famiglie e imprese. Senza fiducia l’orizzonte temporale si accorcia e induce a posporre decisioni di consumo e investimento”.

Ansa